Molto equilibrismo politico e ben poca valutazione delle professionalità.
Il giro di valzer di nomine nella sanità lombarda annunciate oggi da Formigoni non ha niente a che fare con la valutazione effettiva dei risultati e delle professionalità in campo. Probabilmente risponde piuttosto alle nuove logiche di equilibrio politico interne alla maggioranza.
A Varese, dispiace perdere un direttore generale come Walter Bergamaschi che, oltre che dal punto di vista umano, dal punto di vista professionale si è sempre dimostrato un interlocutore attento e sempre disponibile al confronto.
E' necessario rivedere complessivamente il sistema sia delle nomine che delle verifiche dei risultati. Ma per farlo è necessario un cambio di marcia politico.