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inserito il 9/4/2009 alle 11:45

Quella che ci lasciamo alle spalle è una settimana importante per Bruxelles. Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì scorso la Risoluzione su coscienza europea e totalitarismi. Su mia proposta e di altri 10 deputati del Gruppo del Partito Popolare europeo, l'Europa arriva finalmente a riconoscere il totalitarismo comunista come parte integrante e terribile della storia comune d’Europa e chiede che la responsabilità per i suoi crimini sia accettata a livello europeo, così come da decenni si agisce per i crimini del nazismo e del fascismo.

Il Parlamento europeo è preoccupato per il fatto che la disintegrazione dei regimi comunisti totalitari in Europa non è stata seguita in tutti i casi da un’inchiesta internazionale sui reati commessi dai regimi stessi ed esorta tutti gli Stati post-comunisti a effettuare una valutazione morale e politica del loro passato recente e a fornire le risorse necessarie per la ricerca scientifica e l'accertamento dei fatti.

In dettaglio la risoluzione condanna i crimini commessi da tutti regimi totalitari, il Parlamento sottolinea il successo dell'integrazione europea e l'esigenza di evidenziarne le conquiste, anche con una visione comune della Storia. Chiedendo di mantenere vive le memorie del passato, sollecitando l'apertura completa degli archivi segreti, specie in Russia, auspica poi la proclamazione di una "Giornata europea del ricordo" delle vittime del totalitarismo. 

Occorre sottolineare che la mancanza di un’autorevole valutazione morale e politica di questi crimini, in quanto potenziale fonte di frustrazione, cinismo e alienazione sociale per milioni di cittadini, deve essere vista come un notevole ostacolo alla formazione di solide società civili nei paesi post-comunisti e come un fattore che sta rallentando il ritmo di integrazione europea.

SEGUE

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