Non cambiate un governo, cambiate l'Italia.
Daniele Marantelli
inserito il 3/4/2008 alle 18:55

Il fallimento della trattativa tra Alitalia ed Air France è stato salutato come una vittoria per Malpensa. Il motivo non si comprende dato che la riduzione dei voli è stata già compiuta. Che tristezza vedere speculare irresponsabilmente sul futuro di migliaia di lavoratori !.

Alitalia nel 2003 ha perso oltre 500 milioni di euro.

Nel 2004 oltre 850. Nel 2005 Berlusconi privatizza Alitalia? Taglia clientele e privilegi? Nulla di tutto questo. Decide un aumento di capitale prelevando somme ingenti dalle tasche dei contribuenti, senza un piano industriale degno di questo nome. E, infatti, anche quelle risorse finiscono rapidamente nel pozzo senza fondo.

La prevista decisione di trasferire a Malpensa la base di armamento di Alitalia è restata un desiderio. Questo lo sa bene il Partito della Libertà che esprimeva allora il Presidente del Consiglio, il Ministro del Tesoro e quello dei Trasporti. Lo sa benissimo la Lega che, oltre ad esprimere anch’essa importanti Ministri, ha avuto persino il Presidente di Alitalia ed occupato posizioni rilevanti nella SEA.

Bisognava e bisogna privatizzare Alitalia. Chi non lo ha fatto prima, quando ha governato per cinque anni, adesso chiede di aprire un prestito all’attuale Alitalia!

Anch’io avrei preferito Lufhtansa ad Air France.

Ma quando Lufhtansa ha visto i costi di Alitalia si è ritirata in buon ordine.

Mi rifiuto di credere che persone concrete potessero ipotizzare che l’acquisto di Alitalia diventasse una passeggiata.

Per tamponare i problemi occupazionali sono state trovate le risorse per gli ammortizzatori sociali.

I Deputati del Pd hanno votato, diversamente dai colleghi della Lega, a favore del provvedimento.

Certo questo non basta.

Sarò franco. Non ho stappato bottiglie di spumante per la rottura drammatica tra Air France /KLM e sindacati.

Non credo sarà semplice trovare qualcuno che paghi i debiti di Alitalia, oltre 1 miliardo di euro, rinnovi la flotta vecchia, e gli aerei non si trovano subito al supermercato, né alla Esselunga, né alla Coop., confermi la presenza di due hub, garantendo la totale tutela di 18.000 posti di lavoro.

E, tuttavia, se il capo della destra vuole scrollarsi di dosso il sospetto di volere fare su questa tema solo della speculazione elettorale, ha il dovere di avanzare subito una proposta concreta che oltre al mercato convinca Bossi e Fini che hanno avanzato ipotesi differenti.

Il tempo per i generici appelli agli imprenditori è scaduto.

Il Partito Democratico crede nel gioco di squadra.

La scelta di Milano per l’Expo, conseguita grazie a questa impostazione, è una grande opportunità per l’Italia e Malpensa.

Con l’impegno di tutti e un’idea di coesione del Paese, si potrà superare anche questo momento difficile.

Daniele Marantelli

Commenti dei lettori: 4 commenti -
Daniele, il tuo intervento serio e pacato mette a posto i tanti tasselli di una storia che molti ignorano o, peggio, fingono di ignorare. Per coloro che non volessero "perseverare" nell'ignoranza, consiglio di sentire l'intervento di ieri dei ministri Padoa Schioppa e Bianchi, accessibile dal sito www.camera.it. Occhio poi alla cordata berlusconiana. Vedrete che il "gioco" sarà di far fallire Alitalia per poi prendersela per 2 lire, facendo pagare il costo a tutti noi. Altro che serietà !
Scritto da Angelo Bellora il 3/4/2008 alle 19:27
Il fallimento di una Società permette ai lavoratori di avere il TFR attraverso l'INPS. 20.000 TFR, di cui molti di notevole importo, dovrebbero essere quindi erogati dall’INPS. Ossia spese non previste a carico della collettività. L’INPS si regge con le tasse che tutti i cittadini pagano. Fermo restando il rispetto delle leggi ritengo che l’INPS eroghi si il TFR a tutti i dipendenti ma dopo aver fatto rivalsa e recuperato l’intera somma verso chi ha fatto fallire la trattativa.
Scritto da Agostino il 6/4/2008 alle 15:25
Caro Angelo, facciamo il possibile per assicurare alla politica un pò di razionalità. Di disinvolti e spregiudicati ce ne sono già abbastanza.
Scritto da Daniele Marantelli il 8/4/2008 alle 17:32
Caro Agostino, devo dire che la sua proposta costituisce una sorpresa anche per me, che pure dispongo di una certa fantasia. Complimenti.
Scritto da Daniele Marantelli il 8/4/2008 alle 17:34
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