inserito il 17/7/2010 alle 12:49
Venticinque anni di persone che volontariamente lavorano per delle idee in cui credono, insieme ai partiti. Si è chiamata in vari modi ma è sempre stata la festa della Schiranna. Una festa spontanea, nata insieme alla gente. All'inizio bastava una fisarmonica per iniziare a ballare tra i tavoli, si mangiava e si beveva con poco e tutti si conoscevano per nome. Categoria: Persone, Idee e proposte
Bravo Stefano. Quella della Festa della Schiranna è proprio una bella storia, una storia semplice, pulita e 'popolare'. Non provo alcun imbarazzo nel ricordare che le sue radici sono nel vecchio PCI con la mitica Festa dell' Unità. Da dc la frequentavo già allora con piacere (noi avevamo solo una discreta imitazione). Provo nostalgia per quegli anni di grande idealità e passione. Musica, danze, cucina (di qualità) ma anche cultura e confronti il tutto tenuto insieme da volontari splendidi.
Scritto da paolo rossi il 17/7/2010 alle 13:57
Sono assolutamente d'accordo con te Segretario. La festa è un momento di insieme corale. E lo ' stare insieme di una comunità politica. Ma è anche la capacità di rinnovarsi tutti gli anni e di credere nel "miracolo" che i volontari fanno tutti gli anni. Quello di far si che si vada sempre avanti. A tutti va il mio ringraziamento. Anche perchè ne conosco la fatica e l'idealità.
Scritto da roberto molinari il 17/7/2010 alle 18:15 |
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