inserito il 19/7/2010 alle 12:53
Ormai sono mesi che ogni giorno sentiamo ripetere la parola “manovra”. Si parla di enti locali, fisco, capitali, tagli, condoni, debito pubblico. Meno spesso, invece, si dà voce alle preoccupazione dei cittadini. L’altro giorno, per esempio, mi ha contattato una signora con un figlio down preoccupata per i nuovi criteri introdotti per ottenere l’assegno di accompagnamento. Ci sono insegnanti di sostegno che potrebbero non essere più reclutati. Categoria: Idee e proposte
ciao stefano, forse bisogna guardarsi in faccia per fare politica, ma alla fine le facce sono sempre le solite, che palle!!! .....Perchè non si cambia con facce nuove e magari dare piu' spazio alle donne che nella nostra provincia sono sempre meno?E' diffile trovare un nome nuovo , sconosciuto alle elezioni comunali,figuriamoci alle primarie! La gente comune non esiste piu',se non per andare a votare,i soliti nomi "vecchi nomi , veterani e super raccomandati". E i comuni mortali in politica?mai?
Scritto da ugo il 19/7/2010 alle 15:56
"La vera sfida, però, non è quella di prendere decisioni relative all’organizzazione del partito, ma pensare a cosa vogliamo fare del nostro territorio e come vorremmo governarlo"Oh cavolo!E io che pensavo i Congressi si facessero per eleggere una classe dirigente in grado questa sì, se capace di governare il territorio!!Altrimenti che si fa?Si va in ordine sparso ognuno con le sue belle idee che quando non sono coordinate e dirette al bersaglio rimangono armi spuntateSuvvia non siamo ingenui.
Scritto da Pasquino il 19/7/2010 alle 23:57 |
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