Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 23/7/2010 alle 17:15

Grazie ad una proroga, c’è ancora tempo fino al 31 marzo 2011 per approvare il PGT, Piano di governo del territorio, lo strumento di pianificazione urbanistica che definisce le regole, i servizi e i vincoli per il territorio comunale o per le aree sovracomunali omogenee. Ma la mia sensazione è che siamo molto indietro sulla tabella di marcia. 

Ieri, infatti, Daniele Belotti, Assessore al Territorio della Regione Lombardia, illustrando lo stato dell’arte, ha sottolineato come, su 1546 Comuni lombardi, solo 944 abbiano effettivamente avviato le procedure entro il termine previsto del 31 marzo 2010: il 18% adottando il PGT; il 21% approvandolo.
 
La scarsa reattività di gran parte degli enti locali è, sicuramente, dovuta, in un periodo di gravi ristrettezze economiche come quello che stiamo attraversando, non solo alla complessità delle procedure ma anche ai costi proibitivi soprattutto per i Comuni medio-piccoli: si parla di una cifra tra gli 80 e i 100 mila euro.
 
Da questo punto di vista, è significativo che, su 645 Comuni con meno di 2 mila abitanti, solo 91 abbiano già approvato il PGT e solo 146 l’abbiano già adottato. I dati migliorano leggermente per i Comuni più grandi: infatti, su 798 Comuni con una popolazione compresa tra le 2 mila e le 15 mila unità, il piano è stato approvato da 214 e adottato da 110. Nei 103 Comuni, infine, con più di 15 mila abitanti, rispettivamente da 24 e 17.
 
Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, il PGT è stato approvato a Cremona, Monza e Bergamo e adottato a Lodi e Milano. A Varese è ancora in fase di predisposizione.
 
Questo, pertanto, è il momento di spingere la Regione a stanziare più fondi ai Comuni. Solo così, infatti, si potrebbe evitare il rischio concreto di un’ulteriore proroga che bloccherebbe, a tempo indefinito, i piani di intervento e le misure di salvaguardia del territorio.
 
 
Commenti dei lettori: 3 commenti -
Sig Stefano Tosi siamo alle solite una volta prova Adamoli e l'altra prova Lei, smattiamo di dare numeri con quelli non si va da nessuna parte, le proposte dove sono le proposte!!! Riempire blog non serve a niente senza avere delle proposte concrete. Le ultime tre righe urlano al Federalismo, abbia almeno il coraggio di dirlo, non si puņ girarci in giro, la gente non dorme e io la chiamo demagogia politicizzata.
Scritto da Stigliano il 23/7/2010 alle 19:15
Fin dalla legge 12 del 2005 il Pd ha chiesto di destinare risorse ai comuni che si trovavano di fronte ad una spesa significativa per la revisione dei piani regolatori trasformati in Pgt. Invece che destinare tante risorse alla comunicazione, la giunta regionale avrebbe potuto assegnarle ai comuni per l'elaborazione dei nuovi strumenti urbanistici. Ciņ avrebbe evitato un ritardo e un possibile blocco della programmazione urbanistica nella nostra Regione.
Scritto da Stefano Tosi il 23/7/2010 alle 19:39
Adesso siamo in condizioni peggiori rispetto a cinque anni fa. Devo dire che il Pd ha avuto ragione nell'indicare il problema che si sarebbe creato in un settore fondamentale per salvaguardare l'ambiente e per dare uno stimolo all'edilizia, attualmente in forte crisi.
Scritto da Stefano Tosi il 23/7/2010 alle 19:41
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