Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 8/8/2010 alle 10:16

Le “vacanze-limone” sono l'ultima tendenza dell'estate. Durano al massimo 72 ore. Sono pianificate minuto per minuto, da spremere fino all'ultima goccia.
Ma c'è chi, alla super organizzazione, preferisce ancora mettersi in auto come negli anni '60 e '70, su autostrade “da bollino nero”.
Un aspetto, però, accomuna le vacanze limone e quelle da bollino nero: la necessità di risparmiare. Si sta via il meno possibile (al massimo 12 giorni contro i 14 del 2009) e si stima che il 55% dei villeggianti non disponga di un budget superiore ai 700 euro.
Il contro-esodo anticipa: non si torna più alla fine di agosto, ma appena dopo il 15.
Quest'anno, inoltre, quasi un italiano su due non andrà in ferie. Le persone che rimarranno a casa sono il 46,3% contro il 43,8% dell'anno scorso.
A chi rimane suggerisco un bel giro per la città. Ho notato che non solo si svuota un po', ma cambia volto. Per le strade ci sono persone diverse da quelle che siamo abituati a vedere nel resto dell'anno. E chissà, magari ci incontreremo un giorno di questi alla Festa Democratica della Schiranna.

Categoria: Economia
Commenti dei lettori: 5 commenti -
La nostra provincia è bella sempre. Settimana scorsa ero un pomeriggio a Santa Caterina e, col nuovo ascensore, anche un folto gurppo di anziani e disabili in carrozzina ha potuto accedervi. idem al S.Monte. Ma poi ci sono i tanti sentieri: due domeniche fa al Forte di Orino c'era tanta gente a camminare e di ogni età. Anche le ciclabili sono frequentate. Ora occorre favorire l'accesso a questi luoghi con i mezzi pubblici, sia per non intasare le strade, sia per dare la possibilità a tutti..
Scritto da Luisa Oprandi il 8/8/2010 alle 13:32
di potere apprezzare le bellezze naturali e architettoniche. Il nostro non sarà mai un turismo di massa, ma un apprezzabile turismo da "fine settimana (più o meno lungo) nel verde". In particolare deve essere favorito il turismo locale, perchè tanti concittadini le nostre realtà artistiche nelle città e nei borghi del territorio non le conoscono prorpio. C'è un potenziamento della informazione da parte della Provincia ma tanto possono fare anche le scuole.
Scritto da Luisa Oprandi il 8/8/2010 alle 13:37
Stavolta anche qualche mezzo d'informazione non ha potuto eludere il problema. Vuol dire che la situazione è davvero seria. Fai bene a segnalarla. Gli italiani hanno pochi soldi - e tanto bisogno di fuggire via, dopo un anno di lavoro. Beh, vedeci per vederci, speriamo di farlo anche alla festa del Borgorino!!!
Scritto da Erica il 9/8/2010 alle 12:23
Ho fatto le vacanze e mi diletto a percorrere le ciclabili della zona. Parliamo della ciclabile del Naviglio che ho percorso partendo da Turbigo e scendendo verso Milano è segnalata da cartelli di impercorribilità ciclabile e pedonale per note vicende di incidente mortale di anni or sono. Ho sintetizzato. Perché le province interessate al percorso, nonché la Regione Lombardia sistemano la situazione come ha fatto la provincia di Lodi per l'Adda? Tosi diamo la sveglia a chi di dovere.GRAZIE
Scritto da penna42 il 9/8/2010 alle 22:14
Ottima idea Stefano, farò tesoro del tuo consiglio. Ci sono tanti bei luoghi da visitare nella nostra provincia, che sono affollati di stranieri ma snobbati dai nostri concittadini (esempio Santa Caterina o Sasso di Ferro). Meno male che alla Schiranna c'è una festa che con l'aiuto di tanti volontari riesce a garantire l'apertura per tutto il mese offrendo un servizio ai cittadini.
Scritto da Devis il 10/8/2010 alle 10:30
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