Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 12/8/2010 alle 10:56

Con grande dolore ho appreso questa mattina della morte del Professor Furia, a cui sono sempre stato legato da stima e affetto. Tanto che se mi avessero chiesto di indicare il nome di una persona che ha dato molto al nostro territorio, avrei fatto senz'altro il Suo. Tutti lo ricordano come il fondatore e il presidente della “Società Astronomica G.V. Schiaparelli”. Ha ideato la "Cittadella di scienze della natura" sul massiccio del Campo dei Fiori, dove centinaia di giovani hanno imparato a conoscere il cielo e la natura.
Ha diffuso conoscenze scientifiche e tecniche, la cultura ambientale, quando l’opinione prevalente le guardava con distacco.
Appassionato, attivo, partecipe alla vita politica, non mancava mai agli appuntamenti istituzionali e per tutti aveva un sorriso. Fu membro della Commissione regionale per la designazione di aree meritevoli di tutela in Provincia di Varese e ricordo con quanta energia ha promosso la formazione del parco del Ticino, del parco delle Pinete di Tradate, del parco circumlacuale del Lago di Varese, tenendo conferenze e dibattiti.
E’ stato anche per qualche giorno assessore al Comune di Varese in un momento drammatico per le istituzioni della nostra città.
Può essere considerato uno dei padri del "Parco del Campo dei Fiori" per il quale ha steso anche un progetto di legge di iniziativa popolare.
Le sue parole hanno fatto breccia nel sentimento di tutti. Tanto che per molti la giornata iniziava veramente solo dopo aver sentito il suo bollettino meteo. Quante volte i colleghi delle altre Province dicevano “ho sentito le previsioni del vostro Furia”!
Addio Prof. Ora mi piace pensarti su in alto, tra le stelle di quel cielo a cui tante volte hai rivolto gli occhi.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 4 commenti -
Addio a Furia, al suo rispetto per una natura più grande e potente di noi, ma nello stesso tempo conoscibile e prevedibile senza presunzione. Una natura che ci circonda e parla un linguaggio amico, da vecchia compagna di viaggio, che si riflette nel territorio "dai monti al piano" e che ci scruta amorevolmente dalle stelle, ognuna con un suo nome antico e una sua attenzione particolare per noi, in fila al telescopio del Campo dei Fiori, eterni scolari del Professore...
Scritto da Mario Agostinelli il 12/8/2010 alle 11:57
Mi associo Stefano il tuo ricordo di Furia è intenso e commovente. Ha dato molto alla nostra terra con passione, competenza ed amore. Ora la città e la nostra provincia hanno il dovere di ricordarlo degnamente. Sono certo che lo faranno. Abbiamo tutti un amico in meno tra noi ed una luce in più in cielo, quel cielo che ha amato e che ci ha fatto amare.
Scritto da paolo rossi il 12/8/2010 alle 14:56
Un grazie al "professore" per il grande impegno nella formazione dei giovani presso la sua Cittadella, che è stata punto di riferimento per tanti ragazzi e ragazze della nostra provincia e non solo. Un compito importante nella costruzione del futuro e della dimensione collettiva del territorio, che Furia ha assunto come obiettivo chiaro, oltre a quello della ricerca e della divulgazione scientifica.
Scritto da Luisa Oprandi il 12/8/2010 alle 16:00
Ambrogina Zanzi con il Consiglio Direttivo e i Soci tutti dell'Associazione Amici del Sacro Monte, affranti e increduli, piangono la perdita dell'amatissimo professor Salvatore Furia, socio fondatore e primo presidente dell'Associazione. La sua preziosa eredità morale ci guiderà nella costante azione di valorizzazione e difesa della Montagna Sacra varesina. Grazie, Professore, arrivederci!
Scritto da Abrogina Zanzi il 12/8/2010 alle 16:18
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