Coscienza ecologica e voglia di risparmiare portano sempre più persone ad utilizzare i distributori di latte, yogurt, formaggi e acqua. Un esempio è il “Fontanello” di via Trentini, a Varese, dove dal mese di novembre al 18 agosto sono stati consumati 72 metri cubi di acqua. L’equivalente di 50 mila bottiglie da un litro e mezzo di plastica. Evitando di comprare bottiglie di acqua minerale, i consumatori varesini hanno risparmiato circa 14 mila euro. E, importantissimo, sono diminuiti i rifiuti.
Se da una parte i dispenser di prodotti a km0 sono in continuo aumento, dall'altra è ancora raro trovare prodotti “alla spina” nei supermercati. È un peccato, ma ancora poche strutture consentono di ricaricare i contenitori con pasta, biscotti, detersivo, etc.
Ma c’è anche un altro aspetto su cui riflettere. L'utilizzo massiccio del Fontanello di Varese, che offre a costo zero acqua di acquedotto naturizzata, mostra come i consumatori vadano alla ricerca di acqua “di qualità e buona al gusto".
Segnalo che dal 5 all’11 settembre, a Stoccolma, si svolgerà la settimana mondiale dell’acqua. Lo scopo dell'evento è approfondire la conoscenza, stimolare idee e coinvolgere la comunità dell’acqua nelle sfide relative alla qualità di questa risorsa.
Spesso ci si dimentica che bere l'acqua dell'acquedotto consente un grande risparmio: mille litri di acqua di rubinetto costano circa 60 centesimi, come 4 litri e mezzo di minerale.