Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 2/10/2010 alle 17:19

Il Pd, all'assemblea nazionale che si svolgerà l'8 e il 9 ottobre a Malpensa fiere, presenterà una riforma fiscale che prevede zero tasse sugli utili che gli imprenditori investono nella propria azienda. In questo modo si vuole favorire la ripresa economica.
La riforma fiscale del Pd è nata all'interno del partito ed è stata studiata coinvolgendo un gruppo di docenti di scienza della finanza.
Oltre alla proposta di azzerare le imposte sugli utili reinvestiti in azienda, il Pd torna a sostenere, in aiuto dei redditi medio-bassi, l'abbassamento dal 23 al 20% della prima aliquota Irpef e la rimodulazione delle aliquote intermedie. Nonché un sostegno del lavoro femminile e un bonus bebè (quantificato in 3 mila euro per ogni figlio) che deve riguardare anche i lavoratori autonomi e i professionisti.
Credo che queste proposte potrebbero davvero rappresentare un valido aiuto per uscire dalla crisi. I giorni della prossima settimana per il PD e per sollevare le sorti del Paese sono davvero interessanti.

Categoria: Economia
Commenti dei lettori: 3 commenti -
Personalmente il bonus bebè non mi convince affatto.Nessuno garantisce che venga speso per il neonato e si sa di famiglie ce ne sono di tutti i tipi. Molto meglio a mio avviso investire i soldi nella costruzione di asili nido, nel calmieramento delle rette degli stessi, buoni per latte in polvere, pannolini e altre cose essenziali. Poi visto che i bambini crescono e i 3000 euro finiscono, calmieramento buoni pasto scuola materna, elementare, media inferiore,buoni per trasporto casa scuola, accessibilità gratuita per i giovani alla cultura (teatro, cinema,concerti,scuole di musica, internet) idem per lo sport e libri, libri, libri. Chissà forse investendo così avremmo un’Italia migliore o perlomeno non semianalfabeta.
Scritto da Maria Rossa il 2/10/2010 alle 20:57
Personalmente il bonus bebè non mi convince affatto.Nessuno garantisce che venga speso per il neonato e si sa di famiglie ce ne sono di tutti i tipi. Molto meglio a mio avviso investire i soldi nella costruzione di asili nido, nel calmieramento delle rette degli stessi, buoni per latte in polvere, pannolini e altre cose essenziali. Poi visto che i bambini crescono e i 3000 euro finiscono, calmieramento buoni pasto scuola materna, elementare, media inferiore,buoni per trasporto casa scuola, accessibilità gratuita per i giovani alla cultura (teatro, cinema,concerti,scuole di musica, internet) idem per lo sport e libri, libri, libri. Chissà forse investendo così avremmo un’Italia migliore o perlomeno non semianalfabeta.
Scritto da Maria Rossa il 2/10/2010 alle 21:08
Bene, sono convinto che questa sia la strada giusta da percorrere. Oltre che ad esser utile per far ripartire lo sviluppo economico ed i consumi credo sia molto popolare. Facciamola conoscere ai cittadini con ogni mezzo.
Scritto da Tony il 3/10/2010 alle 10:05
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