Oggi, in Commissione, è stato approvato il bilancio previsionale per il settore delle attività produttive. Il Pd ha dato voto negativo: ci sono troppi tagli e nessuna misura efficace per aiutare le imprese lombarde e sostenerle in questo momento difficile.
Sono state infatti tagliate risorse per 130 milioni di euro, azzerando completamento alcune voci, soprattutto nel turismo e nel commercio, con grave danno per le imprese. L’azzeramento delle risorse sulle manifestazioni fieristiche per la promozione delle imprese artigiane lombarde in Italia e all’estero, per la valorizzazione della competitività delle piccole e medie imprese, per il fondo di rotazione per il finanziamento delle attività imprenditoriali e del lavoro autonomo così come per gli interventi di incentivazione e di sostegno per le imprese turistiche arrecherà gravi problemi all’economia lombarda.
In post precedenti ho già sottolineato, solo per fare un esempio, come il settore fieristico abbia un'importanza fondamentale nella nostra economia (vedi il post "Fiere" del 19 settembre).
Inoltre sul sistema dei confidi, strumento tra i più apprezzati dalle imprese lombarde, occorre intervenire aumentando le risorse e dando maggiore disponibilità in questo momento difficile.
Critico il meccanismo per la gestione dei bandi: serve portare avanti un lavoro di semplificazione e di accorpamento (vedi il post “la selva oscura degli incentivi alle imprese” del 17 settembre) invece di disperdere i finanziamenti in mille rivoli.
Tagliare i fondi per le imprese significa, di riflesso, penalizzare i lavoratori, sia nelle politiche di formazione sia nelle nuove assunzioni.