Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 25/3/2011 alle 17:11

Ancora un caso in cui il tentativo di semplificare la burocrazia si scontra con i ritardi della burocrazia stessa. “Impresa in un giorno” è il servizio telematico nazionale nato per semplificare la comunicazione tra imprese e PA.
Entro il 29 marzo, infatti, i comuni dovrebbero accreditarsi ai nuovi requisiti tecnici per operare in via telematica e razionalizzare procedure, termini, modelli e atti che fino ad oggi seguivano iter frammentati e diversi. La semplificazione, nelle intenzioni, dovrebbe dunque rendere più facile e rapida l’apertura di una start up e, in generale, la vita di un’impresa. Anche il titolo del servizio – Impresa in un giorno - fa pensare a qualcosa di immediato. Ma in realtà non è proprio così.
Ad oggi, dopo 7 mesi, in Lombardia risultano attivati circa 300 SUAP su un totale di 1546 comuni. Pochissimi.
Di conseguenza, l’informatizzazione avverrà in maniera scaglionata. Nello specifico, all’appuntamento del 29 marzo arriveranno meno di 1/4 dei comuni lombardi. Nel caso il comune non fosse pronto la Camere di Commercio lo sostituirebbe.
Allo stato attuale è alto il rischio che si crei confusione sulle competenze, sulle indicazioni per gestire le modifiche e le integrazioni, sull’attivazione di convenzioni fra comuni, Camere di Commercio ed altri Enti per l’inoltro telematico delle pratiche.
 

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 1 commento -
Caro Tosi, al di là di ogni proposta di legge in merito e del tuo interessante post, la domanda che si fanno in molti: quanto la burocrazia influenza la vita di ognuno di noi?
Scritto da Luigi B. il 27/3/2011 alle 09:31
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