Il cronoprogramma per la realizzazione della tratta A della Pedemontana, quella che va da Cassano Magnago a Lomazzo, e dei primi lotti delle tangenziali di Varese e Como, è stato finora rispettato. Ma le risorse ancora non sono garantite e il pedaggio delle tangenziali figura come parte integrante del piano finanziario dei primi due lotti. Mancano infatti 3 miliardi di euro da reperire sul mercato finanziario sugli oltre 4 di costo dell’opera.
L’assessore Raffaele Cattaneo ieri, in un incontro in Regione, ha affermato che i pedaggi non si pagheranno. Questo perché, a quanto dice, dalle gare si otterrà un risparmio di circa il 20% che andrà, grazie a una clausola inserita nella delibera del Cipe del 2009, a scongiurare il pagamento del pedaggio.
Meno ottimista il viceministro Castelli, secondo cui prevarrà un’altra clausola, voluta dal ministro Tremonti, che prevede che i risparmi vadano a coprire la cosiddetta clausola di subentro.
Inutile dire che noi auspichiamo che i risparmi ci siano e possano portare alla cancellazione del pedaggio sui primi lotti e al finanziamento dei secondi, che al momento non hanno copertura. Ma cresce anche il timore che i cittadini debbano farsi carico delle inadempienze di questo Governo, che fino ad ora ha fatto solo confusione.
Doveroso precisare che i fondi per i primi due lotti erano stati procurati dal governo Prodi!