Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 22/4/2011 alle 16:49

Fa ancora discutere, per l’incoerenza con l’azione di Governo, l’intervento del Ministro Tremonti in cui ha dichiarato che bisogna muoversi per semplificare le attività di controllo sulle imprese e che sta lavorando in tal senso.
Peccato che i fatti vadano nella direzione opposta, anche nella nostra provincia. Mauro Colombo, direttore generale di Confartigianato Varese, afferma come “gli enti deputati ai controlli in azienda, in questi ultimi tempi, si siano scatenati in un’attività a tappeto”.
In un solo mese, infatti, Confartigianato ha registrato “un’intensificazione dell’attività di controllo, da parte degli enti preposti, con un'altrettanto elevata produzione di verbali, con i quali si sono evidenziate sì inadempienze sostanziali (delle quali le imprese si devono fare carico) ma altrettante di carattere formale. Tutto ciò accompagnato da sanzioni particolarmente gravose per tutte le aziende”.
Invece di far rispettare la legge e combattere l’illegalità si costringono le aziende ad affrontare un ulteriore aggravio amministrativo. Tutta questa burocrazia strozza le imprese e va nella direzione opposta a quella della semplificazione. Le inadempienze formali non possono essere paragonate a quelle riguardanti l’evasione ed il lavoro nero. Ancora una volta appare chiaro come quelle del Ministro siano “parole, parole, parole”.
Servirebbe, invece, un patto di responsabilità tra aziende e pubblica amministrazione orientato a far crescere l’impresa. Non a vessarla.
 

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