inserito il 26/4/2011 alle 18:23
Cade oggi il 25esimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl che causò, secondo le stime, 4mila morti. Un dramma. Si è trattato del più grande incidente nucleare civile della storia, con un'emissione di radiazioni nell'atmosfera 100 volte superiore a quella di Hiroshima e Nagasaki. La ricorrenza assume ancor più valore se consideriamo il disastro della centrale nucleare di Fukushima dell'11 marzo scorso, causato dal terremoto e lo tsunami. Dopo 25 anni possiamo dire che tante cose sono cambiate. Mi riferisco alle comunicazioni: oggi con internet possiamo avere aggiornamenti in tempo reale. Anche lo scenario politico è diverso: allora c'era l'Unione Sovietica che era un mondo chiuso, da cui era difficile carpire informazioni. Oggi come ieri, però, siamo di fronte a tanti dubbi. Il primo riguarda la pericolosità del nucleare. Pensiamo al Giappone, dove la situazione si è rivelata più complicata del previsto da gestire. Arginare la contaminazione è apparso subito un'impresa praticamente impossibile da portare a termine, neppure con le più moderne tecnologie. Categoria: Idee e proposte
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