Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 6/5/2011 alle 17:57

Questa mattina ci sono stati due eventi importanti che sollecitano il dibattito sul lavoro, sull’economia e sul nostro futuro.
Disoccupazione, pensioni, pubblico impiego, prospettive per i giovani, i temi toccati oggi, durante la manifestazione della Cgil. La partecipazione in piazza è stata numerosa e il Pd era presente, come lo sarà nelle manifestazioni di giugno sul fisco di Cisl e Uil. L’unità delle forze sindacali deve essere favorita perché la divisione indebolisce il mondo del lavoro.
E’ giusto essere presenti quando tante persone manifestano per migliori condizioni di lavoro, per riprendere la crescita, per ridurre il precariato.
Il problema è che il governo ha contrastato tutte le occasioni di sviluppo e di coesione, anzi ha costantemente promosso iniziative per dividere, certo negli ultimi giorni ha aumentato il numero dei componenti… per favorire l’occupazione e la riduzione dei costi .
Purtroppo è in pericolo il futuro di un'intera generazione che ha solo davanti precarietà.

Poco lontano questa mattina, a villa Ponti, si è anche svolta la giornata dell’economia della Camera di Commercio, dal titolo “Il Bisogno di Guardare Oltre”, nell’ambito della quale sono stati presentati i dati congiunturali sull’economia varesina relativa al primo trimestre 2011 ed alcune anticipazioni dello studio Varese 2020 che butta lo sguardo sul futuro della nostra provincia e vede coinvolte tutte le parti sociali ed imprenditoriali.

La distanza, non solo fisica, fra i due eventi era molto ridotta perché ho trovato preoccupazioni comuni.
Una visione condivisa sul futuro è fondamentale.
Costruiamola.
 

Categoria: Economia, Persone
Commenti dei lettori: 2 commenti -
D'accordo su tutto. Tuttavia si sente sempre più spesso la gente lamentarsi per i disservizi che lo sciopera provoca nel pubblico servizio: ma perchè da noi si deve sempre arrivare a queste estreme forme di protesta che penalizzano la gente? Tanti Paesi europei (Nord e Centro Europa) assicurano coloro che viaggiano, non conoscono questi annosi, infiniti, storici conflitti sociali: là Governi e Sindacati si accordano in tempo! E i cittadini tutti non subiscono disagi. Da noi è sempre utopia?
Scritto da Carlo A. il 7/5/2011 alle 11:13
Per quanto riguarda i servizi pubblici, occorre annunciare in largo anticipo l’astensione al lavoro. È evidente che gli scioperi improvvisi sono assolutamente da evitare per i disagi che provocano. Ovviamente lo sciopero è l’ultima arma a disposizione quando si hanno contrapposizioni non rimediabili, che non sono state superate dal confronto.
Scritto da Stefano Tosi il 7/5/2011 alle 19:36
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