Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 25/5/2011 alle 13:38

Lufthansa se ne va. Lascia Malpensa per la quale era considerata una sorta di ancora di salvezza dopo l’addio di Alitalia. Una decisione che, oltre ad avere ripercussioni notevoli sul territorio, mette a rischio 150 posti di lavoro. La responsabilità di questa situazione è anche politica. E’ vero, infatti, che la concorrenza ha reso difficile per Lufthansa stabilire un proficuo network europeo e che, di conseguenza, la compagnia tedesca ha preferito ridimensionare le proprie strategie di sviluppo in Italia. Ma è soprattutto vero che il Governo ha la responsabilità di aver abbandonato Malpensa. Qualche esempio? Un anno fa, nel mese di giugno, in un incontro svoltosi al consiglio regionale, si facevano ancora i conti con il debito di tre miliardi lasciato ai cittadini italiani con la vicenda Alitalia. Già all’epoca si diceva di come Malpensa non potesse pensare di competere solo con il low cost. Era il luglio scorso quando il Consiglio Regionale votò l’ennesima “risoluzione” con l'obiettivo di affrontare i problemi di Malpensa, dall'occupazione alla terza pista. La Giunta regionale all’epoca si impegnò, firmando un documento di quattordici punti, ad attivarsi per lo sviluppo di Malpensa: dal completamento delle infrastrutture, alla revisione degli accordi bilaterali. Ma ciò che era emerso con chiarezza è che la Regione Lombardia aveva perso, per l’ennesima volta, l’occasione di tracciare un profilo dell’intero sistema aeroportuale lombardo (sul provvedimento generale, il PD si è astenne perché non sono state accettate le proposte riguardanti il sistema aeroportuale lombardo, l’impiego della Vas e il mantenimento delle tariffe attuali). Fino ad arrivare allo scorso aprile, quando Daniele Belotti, assessore al territorio e all'urbanistica, ha espresso la decisione della giunta regionale di rallentare l'iter del piano territoriale d'area per mancanza di risorse economiche per elaborarlo. Era parso chiaro che questo significava rinunciare al ruolo di pianificazione territoriale lasciando sole le comunità locali. Abdicare al proprio ruolo è una responsabilità politica enorme, a cui non si può assistere con indifferenza. Il caso Lufthansa non fa che confermare questa ipotesi.

Categoria: Malpensa
Commenti dei lettori: 2 commenti -
Noi di Viva Via Gaggio la pensiamo così: http://bit.ly/lYptcD
Scritto da WVG il 25/5/2011 alle 14:51
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