Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 7/7/2011 alle 22:03

Ma perché a rimetterci sono sempre i risparmiatori?
Si profila una vera e propria stangata. Si introduce una specie di tassa patrimoniale sui risparmi. Il cammino della manovra è appena iniziato, muoviamoci per modificarla. Dice bene il Corriere della Sera, usando il paragone “della pizza”. Negli ultimi dodici mesi diecimila euro investiti in Bot avrebbero maturato interesse per due pizze (circa 25 euro). Nel 2012, la pizza rischia di diventare una (10 euro). Nel 2013, potrebbe scomparire del tutto dal piatto. Rischia, infatti, di duplicare l’imposta sui titoli. Con Bot per 10 mila euro, il rendimento si ridurrebbe a 10 euro all’anno.
Oggi sono tanti gli interrogativi per i risparmiatori. Alcune persone che hanno messo da parte i risparmi di una vita mi hanno chiesto preoccupati cosa accadrà.
Abbandonare titoli modesti? Considerare l’opzione dei fondi comuni?
Non si possono lasciare senza sicurezze i piccoli risparmitori.
In un contesto di così scarse certezze pesa come una tegola il ticket di 10 euro sulle visite specialistiche. Inoltre, dal 2014, la manovra introduce misure di compartecipazione sull’assistenza farmaceutica e sulle altre prestazione erogate dal servizio sanitario nazionale. Nel futuro aumenteranno le prestazioni private. Uno studio di Censis e Unipol ha già stimato un costo medio a famiglia di 958 euro, che arriva fino a 1418 euro in caso di cure dentistiche. Con i nuovi ticket la cifra potrebbe salire ancora.  Anche per questo il risparmio deve essere salvaguardato.
 

Categoria: Economia
Commenti dei lettori: 4 commenti -
L'assurdo è che se si vuol chiudere un dossier titoli occorre vendere prima tutto quanto si ha su quel conto, ai valori di mercato di quel momento. Se si hanno obbligazioni, la loro eventuale vendita anticipata rispetto alla data di scadenza titoli, è fortemente penalizzante per il possessore. Più si è lontani dalla scadenza naturale dalla loro scadenza naturale più si è fortemente penalizzati.
Scritto da Luigi B. il 8/7/2011 alle 13:42
Si parlerebbe fra l'altro nella manovra finanziaria del ritorno di un ticket di 25,00 euro per visite al pronto soccorso ritenute non urgenti. Ci è stato riferito che la Lombardia applicherebbe, INVECE, un ticket di 35,00 euro. Ne sa qualcosa, signor Tosi, in merito? Grazie.
Scritto da Luigi B. il 8/7/2011 alle 13:46
Dal 1 gennaio 2012, se non sarà trovata altra copertura finanziaria, verrà introdotto un ticket da 10 euro per le visite specialistiche e diagnostica, aggiuntivo a quelli già esistenti in Regione Lombardia. La manovra di bilancio in discussione prevede il ritorno dal prossimo anno dei ticket di 10 euro per le prestazioni ambulatoriali e di 25 per i codici bianchi al pronto soccorso (costo che la Regione Lombardia fissa in 35 euro).
Scritto da Stefano Tosi il 9/7/2011 alle 16:19
Stangata, non una tantum, ma istituzione di una tassa patrimoniale sui risparmi, che resta, a regime. Assai "premiati" allora coloro che hanno un patrimonio immobiliare. Domandina, spontanea, istintiva che tuttii si pongono: è giustizia, questa?
Scritto da Luigi B. il 10/7/2011 alle 18:53
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