Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 15/7/2011 alle 22:49

Siamo nel 2011. E’ da tanto che, tra segnali di vittoria e di pessimismo, si sta a guardare lo stato dell’Olona. La cui acqua tradisce ancora la presenza di scarichi abusivi, la mancanza di allacciamenti ai depuratori, gli impianti di depurazione da rinnovare.
Il contesto istituzionale lascia a desiderare: i comuni non hanno fondi. La Provincia ha latitato, in quanto non ha mai approvato il piano d’ambito dell’Ato, cosa che ha bloccato gli investimenti e perso finanziamenti e prestiti europei. E la Regione? Anche lei ha aggravato la confusione legislativa e di fronte alla necessità di circa 5 miliardi rimane immobile.
Se sono molte le cause che portano alla carenza di fondi, il ritardo sull’approvazione dell’Ato da parte del sistema Provinciale non ha giustificazioni.
Tanto più se si considera che il tema della gestione del ciclo idrico è ora di competenza provinciale. In questo campo non possiamo più permetterci la confusione normativa, i rilevanti ritardi e il dibattito confuso degli ultimi anni. Bisogna definire con i comuni e la Provincia il volume di investimenti necessario. Lo stallo è inammissibile.
 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 1 commento -
Scarichi abusivi? Bene,si chiudano in modo tale che i liquami tornino al produttore! ma da quando in varese news,ho letto che il solito politico locale ha proposto di fare la mappatura degli scarichi,non sò se ridere o piangere!se l'arpa chiamata per intervenire dopo la moria dei pesci avvenuta,l'ultima nel luglio 2010,non si è mossa,chi vogliamo prendere in giro?
Scritto da angeloc4 il 16/7/2011 alle 09:49
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