Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 16/8/2011 alle 16:07

Niente treni notturni, no party.
Assurdo pensare che siano state “silenziosamente” cancellate le corse speciali che, da sempre, collegavano Varese a Laveno nella notte dei fuochi di artificio. Un servizio che non era mai mancato perché il Ferragosto Lavenese, manifestazione arrivata ormai alla 51esima edizione, costituisce un appuntamento fisso per molte migliaia di persone.
Il treno era importante perché consentiva di arrivare nel cuore della festa senza imbottigliarsi nel traffico. Il servizio avrebbe potuto essere valorizzato anche per il collegamento turistico con Milano.Si poteva quindi unire l’utilità con l’investimento turistico.
E invece le ferrovie hanno chiesto al comune un contributo speciale di 4mila euro per mantenere il servizio “di rientro”. Di conseguenza il comune ha rinunciato ai treni, senza informare della loro cancellazione, cosa che ha causato numerosi disagi.
Si può proprio dire che è mancata la volontà di fare sistema.
Le ferrovie avrebbero potuto sostenere un investimento, puntando ad aumentare l’utenza nelle feste e nei weekend.
Chi si occupa di rilanciare il territorio con il turismo avrebbe potuto spingere per mantenere un servizio che potenzialmente unisce il centro di Varese (e Milano) a Laveno e al Lago Maggiore.
Chi ha attività economiche avrebbe potuto incaricarsi di cercare parte dei fondi richiesti.
L'assenza dei treni ha testimoniato come ancora si perdano delle occasioni per la mancanza di una adeguata visione dell’accoglienza turistica moderna e degli eventi. Peccato. Auguriamoci di non ripetere questi errori.

Categoria: Idee e proposte
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