Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 17/8/2011 alle 11:15

Fatta la manovra, si scopre che è difficilmente applicabile. Un esempio “varesino” sono i 23 comuni con meno di 1000 abitanti che non possono essere accorpati perché mancano i requisiti. E poi ci sono ripensamenti in corso, per esempio sul superprelievo e l'innalzamento dell'Iva. Non mancano dubbi relativi al taglio delle prefetture e al coordinamento delle forze dell'ordine.
Insomma, la manovra “ferragostana” pensata e ripensata in tempo record sembra funzionare solo sulla carta. Portata nel concreto si scontra con problemi pratici. I “pesanti sacrifici” previsti devono affrontare una fila interminabile di ostacoli che si stima saranno superati nella primavera del 2014. Proprio quando era già previsto il pareggio del bilancio... Viene da chiedersi: i provvedimenti saranno davvero risolutivi e utili? I tagli si potranno davvero applicare?
Intanto la manovra continua a ricevere critiche perché è una soluzione “tappabuchi”, non prevede un piano di crescita, non ha al suo interno alcuna riforma. E il governo appare sempre più diviso. Mah.

Categoria: Economia, Persone
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