Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 13/9/2011 alle 21:27

Se i tagli contenuti nell'ultima versione della manovra dovessero essere confermati, un treno su due non potrà più circolare in Lombardia. Le previsioni di Giuseppe Biesuz, amministratore delegato di Trenord, sono terrificanti e fanno pensare a un vero e proprio massacro per i pendolari. Anche per il personale la situazione è critica: si prospetta una riduzione di 1.500 dipendenti delle ferrovie.
Il taglio dei finanziamenti per il trasporto pubblico è inaccettabile. Come si fa a prospettare una tale riduzione dei treni dopo che i pendolari hanno già pagato un aumento del biglietto del 25%? Come si fa a far ricadere così tanti disagi su chi utilizza il trasporto pubblico? Come si può pensare di penalizzare più di 500.000 pendolari lombardi ogni giorno ?
Bisogna assolutamente bloccare questo provvedimento. Al di là dei partiti di appartenenza, la preoccupazione deve essere condivisa. Dobbiamo protestare tutti insieme contro le misure del governo che colpiscono servizi essenziali e già interessati da pesanti aumenti nel 2011. Il comportamento di Lega e Pdl al governo è assolutamente non condivisibile. Anche quando sta accadendo ai sindaci che scioperano è inammissibile: si minaccia di far cadere il loro incarico, mentre in realtà stanno dando voce ai problemi del Paese.
 

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