Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 15/9/2011 alle 20:26

Oggi, con una conferenza stampa e un volantinaggio alla stazione centrale di Milano, abbiamo aperto la campagna per dire no ai tagli al trasporto pubblico locale. Quelli contenuti nella manovra correttiva appena approvata in parlamento. Il Pd Lombardo ha proposto di organizzare un consiglio regionale il 27 settembre proprio per parlare delle conseguenze della manovra e far partire un’iniziativa per ridimensionare assolutamente i tagli. Chiediamo ai pendolari di accompagnare questa iniziativa, aumentando la pressione politica verso il governo e i parlamentari di Pdl e Lega. Il clima è quello di una fortissima preoccupazione. I cittadini lombardi che viaggiano in treno sono più di 600mila. Nelle loro tasche pesano già i biglietti, il cui costo è aumentato del 23%. Un anno fa, di questi tempi, stavo facendo il giro di tutte le stazioni lombarde per documentare lo stato di degrado delle strutture che accolgono i viaggiatori. Oggi sono pronto a tornare tra i pendolari per difendere il trasporto pubblico da tagli insostenibili e ingiustificati. Oggi, a Roma, si è svolta anche una conferenza straordinaria in cui è stata confermata l’iniziativa annunciato nei giorni scorsi, vale a dire la riconsegna al governo dei contratti sul trasporto pubblico locale. La situazione è critica. Occorre fermare gli aumenti, favorire la concorrenza tra operatori sulle tratte ferroviarie e garantire più investimenti per portare finalmente il trasporto ferroviario lombardo ai livelli di qualità garantiti negli altri Paesi europei.

Commenti dei lettori: 2 commenti -
Sono contento che al di là delle dichiarazioni d'intenti tu ponga l'attenzione sulla necessità della concorrenza: oggi di fatto abbiamo privatizzato il servizio affidandolo ad un monopolista (Trenitalia), che in Regione Lombardia è stato accettato in alleanza (Trenord) "ingessando" la situazione anche per il futuro, quando si potrebbe porre le basi per future gare per il servizio. Certo, poi rimane la questione più generale: la crisi del TPL è mondiale, la contrazione della spesa colpisce ...
Scritto da Davide / 1 il 16/9/2011 alle 09:44
inevitabilmente il servizio. Quando si taglia una parte del servizio persino in Germania, quando la Grecia riduce la sua rete in esercizio a un quarto di quella esistente lasciando intere regioni senza treni, siamo di fronte a qualcosa di epocale. Ma ciò non significa che non si possa pensare a migliorare le cose, anche attraverso la liberalizzazione (ripeto: la privatizzazione è già stata fatta)
Scritto da Davide / 2 il 16/9/2011 alle 09:44
Archivi:
Ultimi post:
(27/12/2012 - 18:18)
(14/12/2012 - 17:23)
(12/12/2012 - 20:37)
(10/12/2012 - 17:27)
(4/12/2012 - 16:30)
(1/12/2012 - 16:41)
(30/11/2012 - 15:26)
(29/11/2012 - 15:00)
(26/11/2012 - 14:47)
Links: