Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 27/9/2011 alle 21:11

Volevamo limitare l'impatto della manovra nazionale sul bilancio regionale e sulle politiche sociali. Ma le nostre proposte, formalizzate anche dopo l'incontro con le parti sociali, non sono state per ora accolte.
Purtroppo non ha avuto l'esito sperato la seduta straordinaria richiesta dal gruppo regionale del Pd con lo scopo di prendere un'iniziativa per ricalibrare gli strumenti di contrasto alla crisi.
Il nostro obiettivo era rivedere i tagli e gli aumenti che interessano, in Lombardia, il trasporto pubblico, la sanità, il welfare, gli enti locali (e quindi le famiglie).
Sul versante delle imprese, così come su quello dei servizi di welfare e del trasporto pubblico, il dibattito che abbiamo aperto poteva costituire l'occasione per una profonda riflessione. Si tratta di avviare un nuovo modello organizzativo, come del resto l'attuale fase congiunturale occidentale richiederebbe.
Invece chi governa questo Consiglio non ha voluto impegnare la Giunta e non ha voluto impegnare se stesso. Né per aprire un confronto determinato con il Governo, né per attivare immediatamente una razionalizzazione dell'amministrazione, a partire dai tagli dei costi della politica.
Ma abbiamo appena iniziato una lunga stagione che ci porterà ancora a confrontarci nelle prossime settimane con la maggioranza. Per uscire dalla crisi e dalla morte del federalismo.

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