Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 23/11/2011 alle 17:01

La crisi economica si fa sentire nelle tasche degli italiani.
Si è verificata, infatti, una forte riduzione del risparmio mensile delle famiglie italiane. Lo dice la Fondazione Censis, secondo cui, nel 2011 rispetto al 2010, il risparmio medio mensile per famiglia è passato da 620 a 420 euro, con una contrazione del 32% circa.
Ciò dipende in primo luogo dal minor reddito disponibile, ma tra i fattori che erodono il risparmio c’è sicuramente l’inflazione, l’aumento del costo del trasporto pubblico e dei carburanti, il ticket per le visite e gli esami all’ospedale. Senza contare che molte famiglie si trovano a dover fare i conti con uno stipendio in meno o con la cassa integrazione.
Minori risparmi implicano necessariamente minori investimenti. Così crollano le prospettive di crescita per il futuro ed aumentano le insicurezze.
Il risparmio è sempre stata una nostra caratteristica, ma questi anni di crisi la stanno erodendo.
Quali saranno le conseguenze sui nostri atteggiamenti?
Si avvierà un circuito vizioso di ansia che impedirà di guardare al futuro?
Occorre invece ricostruire un quadro più serio e anche consapevole delle nostre potenzialità.
La responsabilità è grande.
 

Categoria: Economia, Persone
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