Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 4/3/2012 alle 16:46

Oggi è la giornata nazionale delle ferrovie dimenticate. Un appuntamento che invita a ripercorrere il tracciato di binari su cui non passano più treni da anni e anni, pensando a cosa fare di quelle vie di comunicazione abbandonate. Nello stesso tempo, la giornata pone una riflessione ancor più ampia sul tema della mobilità leggera in Lombardia.
Le piste ciclabili di Varese, per esempio, non sono collegate tra di loro, cosa che scoraggia gli spostamenti anche del più motivato dei ciclisti. Manca poi un tracciato che colleghi Varese al lago e alla zona nord della provincia.
Dove ci sono, inoltre, le piste ciclabili spesso non sono protette e vengono utilizzate come parcheggi (un esempio è viale Aguggiari).
In vista dell’Expo 2015 potrebbe essere ultimato il collegamento tra Varese e Milano (zona Navigli) completando la pista ciclopedonale lungo il Ticino e il fiume Olona.
Oggi si è valutato il modo di arrivare fino in Svizzera, cosa che favorirebbe spostamenti e turismo.
Non possiamo aspettare di decidere le priorità, non perdiamo questa occasione.
E soprattutto, non ripetiamo gli errori del passato, quando smantellammo ferrovie minori e tram per privilegiare solo il trasporto su gomma. Dopo appena 50 anni ci siamo accorti che il trasporto pubblico è indispensabile.
 

Commenti dei lettori: 1 commento -
certo che è indispensabile il trasporto pubblico! Siamo costretti a muoverci su gomma a ausa dell'inefficienza del trasporto pubblico!
Scritto da lorena il 6/3/2012 alle 17:18
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