Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 20/3/2012 alle 21:19

Oggi abbiamo lasciato l’aula dopo che Formigoni ha urlato “pirla, informati tu, pirla” al consigliere dell’Idv Stefano Zamponi che lo aveva accusato di non aver mai lavorato.
Non conta quello che ne è seguito, ovvero che Formigoni si sia corretto dicendo “lei è un bugiardo”. Risultano anche patetiche le diverse sentenze che il presidente della Regione ha citato nel tentativo di argomentare che “dare del pirla non è reato”.
Per me “pirla” rimane un’offesa, oltre che un’espressione poco adatta all’aula del consiglio regionale dove è stata proferita. Per questo ho abbandonato l’aula.
Ma è ancor più grave pensare che il dibattito sul peso della parola “pirla” sia andato a prendere il posto del tema che stavamo affrontando, ovvero la richiesta di dimissioni del presidente del consiglio leghista Davide Boni.
Il clima di tensione era palpabile, ma il crollo di nervi e stile di Formigoni è stato ingiustificabile.
Ma è anche sintomatico di come sia impossibile lavorare quando il protagonismo e la prepotenza di qualcuno vuole prevaricare.
Lo spettacolo reso oggi dal Presidente della giunta è da vergognarsi.
 

Categoria: Persone
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