Bisogna abbassare la pressione fiscale perché il prezzo della benzina sta salendo in maniera vertiginosa, cosa che ha un grande impatto su inflazione e stile di vita. Fare il pieno costa 14 euro in più rispetto al 2011 (il rincaro è del 18%), inutile dire che tutte le altre spese devono essere pesantemente ridotte, dando l’ennesimo colpo all’economia italiana.
Il primo settore a patire è quello del turismo.
Un’indagine dell’Adoc svela che solo il 29% degli italiani partirà per le vacanze di Pasqua, pernottando una sola notte nel 56% dei casi. Il budget per il 36% dei partenti sarà inferiore ai 200 euro.
L'Italia continua ad essere la meta preferita, con il 62% delle preferenze. Ma salgono le quotazioni per le mete estere che, forse perché più economiche, vengono scelte dal 38% dei turisti.
Il locale preferito per festeggiare è l'agriturismo, che ha registrato un aumento del 3% della clientela rispetto allo scorso anno. In crescita del 7% anche gli italiani che scelgono il pranzo al sacco (i panini costituiscono sicuramente il pasto più economico). Mentre calano del 10% le presenze nei ristoranti.