Il Wasabi grida vendetta. Ricordate il post del 15 febbraio, in cui parlavo del nuovo regolamento che imponeva ai ristoratori di tradurre in italiano tutti gli ingredienti presenti nel menù? Nel post mettevo in luce quanto questa legge – ideata per limitare il proliferare di esercizi stranieri - fosse assurda. Oggi è stata impugnata la legge della Regione Lombardia numero 3 del 27 febbraio 2012  “Disposizioni in materia di artigianato e commercio” che contiene regole restrittive in materia di esercizio di attività commerciali da parte di cittadini di Paesi non europei e dell’Unione Europea. Semplificando, si è arrivati alla conclusione che tradurre gli ingredienti sarebbe andato contro la tutela della concorrenza e della professionalità dei cittadini stranieri. Come avevamo anticipato la legge era un pasticcio: avrebbe penalizzato anche il turismo in vista dell’Expo 2015 che, tra le altre cose, verte proprio sull’alimentazione.
Un altro errore della Giunta regionale e della maggioranza.