Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 2/5/2012 alle 20:07

“Non basterà poco tempo per la crescita in Italia”. Lo ha detto Mario Monti a Roma, nel corso di un incontro pubblico con Joseph Stiglitz, citando i dati record sulla disoccupazione giovanile che è arrivata al 36%. “E' molto importante convincerci che l'insufficiente crescita è esistita, cosa che è stata negata fino a poco tempo fa - ha aggiunto Monti - Oggi questo mostro della mancata crescita lo vediamo a nostre spese e deriva da peculiarità culturali dell’Italia”.
L’intervento di Monti, oltre che alla gravità della situazione italiana, mi fa pensare a tre cose. La prima è che bisogna dire le cose come stanno: non porta giovamento a nessuno raccontare frottole perché i nodi vengono al pettine. Secondo: per mettere a posto le cose ci vuole del tempo; non si può pensare di risolvere in qualche settimana problemi che giacciono irrisolti da decenni.
Terzo: invece che buttare i problemi in retorica e risse, serve fare le riforme. Quelle stesse riforme che, come ha detto il Professore, “si sono lungamente invocate e che, dal momento in cui sono coglibili, vengono rigettate perché, forse, si pensa che sia meglio avere gli alibi per non fare che avere le opportunità di fare”.

 

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