La Lombardia, oggi, non è una regione normale.
Quanto sta avvenendo in questi due anni, dall’inizio della legislazione regionale a ora, costituisce l’evidenza di disordine e immobilismo. In Regione sono sospese tutte le iniziative di respiro, mancano linee guida e non si intraprendono sfide per uscire dalla crisi.
All’inizio di giugno abbiamo presentato la mozione di sfiducia di Formigoni, nella stessa seduta i primi punti all'ordine del giorno erano le dimissioni di Renzo Bossi e di Massimo Ponzoni.
Si respira un’aria da fine impero e tutte le attività regionali ne risentono perché viene meno qualsiasi spinta al confronto e all’iniziativa. Pdl e Lega bloccano tutte le attività del consiglio e continuano a sostenere scelte che ormai hanno evidenziato tutti i loro limiti.
Bisognerebbe avere l’onestà di mettere fine a questa legislatura, in modo da ridare alla Lombardia la prospettiva necessaria in questo momento di trasformazione dell’economia e della società.