Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 29/10/2012 alle 17:40

In Sicilia siamo in testa. Dopo 1.649 sezioni scrutinate su 5.308, il candidato di Pd e Udc sta ottenendo il 31,20% dei consensi, pari a 170.065 voti. Dietro di lui, al 25,20% troviamo il candidato del Pdl Nello Musumeci. Terzo arriva Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle, fermo attualmente al 17,90%. Quarto il leader di Grande Sud Gianfranco Miccichè al 15,40%.
Le elezioni siciliane sono il primo banco di prova, poi ci saranno le elezioni in Lombardia, nel Lazio e quelle nazionali che determineranno il nuovo assetto politico del Paese. Il centrosinistra, con la candidatura di Crocetta, in questo momento è la proposta politica in testa. Il centrodestra, invece, cala e si frammenta. Anche la proposta del Movimento 5 Stelle non riesce a sfondare, pur avendo un impatto forte sulle istituzioni politiche dell'isola. Vedremo nelle prossime ore i dati definitivi.
Le anticipazioni di queste prime elezioni regionali confermano le tendenze più volte segnalate: da una parte l'astensionismo (ha votato il 47,42% degli aventi diritto), dall'altra la tenuta del centrosinistra che appare il principale polo di attrazione politica di questo momento in Italia. Le schede bianche e nulle sono un messaggio forte: testimoniano la volontà degli elettori di ammonire le forze politiche e le istituzioni. Questo messaggio deve essere interpretato in particolare dal centrosinistra che non può accontentarsi di un successo relativo.

Commenti dei lettori: 2 commenti -
Alleandovi con l'UDC avete umiliato e spolpato il SELe avete consegnato molti voti a Grillo e al "partito dell'astensione". Se questa e' una vittoria lascio a voi decidere. Mancano idee innovative,guardate Grillo e imparate da lui! A me sembra una vittoria di Pirro. La gente vuole moralita'nella politica,riduzione drastica dei suoi costi e trasparenza nei bilanci.Solo ripartendo da queste cose la Sinistra potra'ricuperare la fiducia di quel suo elettorato "naturale"che gli ha voltato la faccia
Scritto da giovanni dotti - Varese il 29/10/2012 alle 22:59
Credo che moralità nella politica, riduzione drastica dei suoi costi e trasparenza nei bilanci siano richieste condivisibili. Questo consentendo la partecipazione e le responsabilità istituzionali a prescindere dalla ricchezza e dal patrimonio famigliare. Per questo il finanziamento pubblico deve rimanere e deve essere gestito con assoluta trasparenza.
Scritto da Stefano Tosi il 1/11/2012 alle 14:58
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