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inserito il 22/4/2008 alle 22:18

Nel Confronto nella trasmissione Ballarò , in onda martedì sera su Rai3, tra Rutelli e Alemanno, in corsa per il Comune di Roma, il candidato della Pdl ha affermato «di non apprezzare la giustizia fai da te, sia che si tratti di braccialetti sia che si tratti di ronde di  cittadini». Ha anche promesso che si attiverà «con tutti mezzi possibili per l'allontanamento da Roma dei 20 mila immigrati che sono stati denunciati per reati.  Vanno rimandati a casa loro».

Rutelli da parte sua ha spiegato il meccanismo del braccialetto, dispositivo che permette di attivare un allarme a distanza e ha attaccato Alemanno sulla alleanza con la Lega Nord. «Io so che Bossi scherza sempre per sé, ma la Padania di oggi riporta nella rubrica delle lettere  il Colosseo in fiamme trafitto dalla spada. Visto che tu sei così alleato di Bossi come farai a convicerlo. Ma il primo vostro obiettivo è togliere posti di lavoro a Roma e voi non avete la forza di impedirlo. Il vostro atteggiamento incendia le situazione e non le risolve. Io ho chiuso trenta campi nomadi».

«Il problema di Rutelli» ha replicato Alemanno «è che ha già fatto il sindaco». Il candidato della Pdl ha rispolverato alcune agenzie dell'ex sindaco di Roma pronunciate dieci anni fa sullo smantellamento dei campi nomadi: «Ci si aggrappa a Bossi per nascondere il fallimento storico della sinistra».

Commenti dei lettori: 1 commento -
Paradossalmente sono d'accordo con Alemanno "no alla giustizia fai da te". Se ci sono problemi di ordine pubblico che si allertino le Forze dell'Ordine. Mi piacerebbe che riuscisse a spiegarlo ai suoi alleati che qui al nord vogliono costruire uno STATO alternativo, peccato che in altri posti l'Italia questo STATO alternativo si chiama in un altro modo!!!!!
Scritto da Alessandro Z il 23/4/2008 alle 14:51
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