Idee, notizie, fatti e dibattiti della politica di Varese e provincia.
VareseNews   redazione@varesenews.it
inserito il 13/3/2008 alle 21:38

I vertici dell’Enac visitano i nuovi cantieri di Malpensa. Mentre Alitalia fa le valigie, la società di gestione non fa passi indietro e continua il suo piano di investimenti anche senza la compagnia di bandiera.
Con 450 milioni di euro, sarà completato il terminal 1, e proprio mentre l’addio ad Altalia diventa definitivo, aprono 26 nuovi check-in il 15 aprile, costati in totale 100 milioni.
I lavori sono in corso da tempo, e il completamento di questo segmento di aerostazione servirà, tra l’altro, per lo spostamento dei voli charter sul nuovo moderno terminal 1, mentre al T2 è previsto il raddoppio di Easy Jet, la risposta di Malpensa al low cost di Ryan Air.
Sea prevede una contrazione dei ricavi di 70 milioni di euro per la disdetta di Alitalia, ha già previsto la cassa integrazione per 900 dipendenti, ma le difficoltà sono previste per soli due anni. La riscossa prevede due anni con un traffico “point to point”, e l’arrivo di un partner che sostituisca Alitalia è il grande obiettivo della società aeroportuale. Per farsi bella, in attesa di un nuovo matrimonio, Malpensa deve spingere sugli investimenti e non rimanere indietro. Per questo, Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, ha confermato oggi, accanto ai sacrifici della cassa integrazione, il piano di investimenti, e ha portato giornalisti e il presidente di Enac, Vito Riggio, a visitare il cantiere del terzo satellite del terminal 1. I lavori procedono spediti, già si possono intuire le classiche forme con i soffitti a segmenti incrociati. Il progetto prevede anche un restiling del terminal 2 che sarà ampliato entro l’anno al costo di 3 milioni e 140mila euro. Air Italy e Neos sono le prime compagnie charter pronte a operare dal 15 aprile. Gli altri si sposteranno dal 30 maggio.
Vito Riggio, che ieri era alla posa della prima pietra del terzo molo di Fiumicino, ha difeso Malpensa: «Un paese serio non cambia indirizzo – ha detto – la scelta di Malpensa è stata fatta dieci anni fa, e abbiamo il dovere di proseguirla. Ci sono in ballo investimenti imponenti, a cui lo stato ha partecipato. Forse, un secondo hub italiano era un’ambizione esagerata, ma la vocazione internazionale di Malpensa deve proseguire assolutamente». Il 30 marzo viene inaugurata il collegamento con
la A4, la Boffalora, e sono pienamente in fase istruttoria l’albergo Sheraton, i business park di Vizzola e Gallarate, i nuovi raccordi delle piste, il progetto della ferrovia.

Commenti dei lettori: -
Archivi: