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inserito il 15/4/2008 alle 10:57

Bobo Maroni, ex ministro del Welfare e delfino di Umberto Bossi, lo ha detto a più riprese in tutti i collegamenti televisivi del dopo voto: la Lega non è una forza di protesta, ma è radicata sui territori e interpreta degli interessi reali di una parte consistente della popolazione e dell'economia del Paese. La risposta andava alle analisi della sconfitta fatte da sinistra, contraddistinte dal tormentone di una Lega che raccoglie voti non solo tra i delusi del sistema, ma anche tra chi non ha una vera proposta politica. Maroni ha invece ribadito il progetto federalista del Carroccio e la rappresentatività di un territorio determinante per l'economia italiana, sconfinando ( e questo è il vero tabù infranto) anche nella rossa Emilia Romagna.

Commenti dei lettori: 3 commenti -
Voto lega da quando è nata ma adesso dobbiamo approfittare del successo e della malattia del grande Umberto per trasformarci da movimento a Partito Popolare del Nord per poter correre da soli, raddoppiare ancora i consensi perchè tanti non ci votano per Berlusconi e diventare indispensabili sia alla destra che alla sinistra per governare. La 'Padania' si avvicina.
Scritto da Marco Chini il 15/4/2008 alle 13:09
GRANDE BOBO! sei il vero successore del nostro mitico Umberto! Adesso teniamo su le maniche e facciamo quelle riforme di cui parliamo da troppo tempo: federalismo, stop immigrazione, dazi. E' l'ultima occasione, poi...ci resta solo la rivoluzione! GRANDE LEGA!
Scritto da Cristina Bertuletti il 16/4/2008 alle 08:34
La Lega è fatta da democristiani, disposti a tutto per la cadrega!
Scritto da Enrico il 22/5/2008 alle 00:55
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