Idee e uomini non sono in vendita. Liberi e forti
Graziano Maffioli
inserito il 1/4/2008 alle 20:55

 

Berlusconi apre al voto agli immigrati, la Lega lo stoppa immediatamente. Il copione si ripete. Prima Alitalia, ora gli extracomunitari, per come si sta sviluppando la campagna elettorale agli italiani sembrerà che il vero candidato premier del Pdl è Calderoli e non Berlusconi. Già oggi si intravede quello che sarà un eventuale governo del Pdl. Un governo bloccato e sotto ricatto, come lo è stato in passato, dai veti e dalle pretese delle sue componenti. La Lega lo sa bene e comincia fin d’ora a dettare le sue condizioni. Sarà la spina nel fianco di Berlusconi. D’altra parte può permetterselo. Se vincerà il Pdl, il partito di Bossi, coi suoi senatori e deputati, sarà determinante e ciò gli conferirà un enorme potere alla Camera, al Senato e in molte regioni del Nord.
 
Ma c’è un altro aspetto che va considerato in questa vicenda: il poco rispetto dimostrato nei confronti delle persone. Non si può giocare sulla pelle del prossimo, neppure su quella degli extracomunitari. Non si può affermare una cosa simile e in poche ore essere costretti a fare marcia indietro. Su certe questioni occorre essere responsabili, seri e coerenti. Esattamente come fa l’UDC riguardo l’immigrazione. Noi siamo per un’immigrazione che sia controllata e condizionata alla disponibilità di lavoro, abitazione e regolarizzazione fiscale. Vogliamo accogliere e integrare gli stranieri ma nel pieno rispetto non solo della nostra legge ma anche della nostra cultura e tradizione.
Crediamo sia giusto concedere il diritto di voto amministrativo a chi si comporta correttamente, lavora, paga le tasse ed è onesto. Nel contempo, però, saremo anche inflessibili verso chi delinque riservando loro la giusta punizione ed una celere ed effettiva espulsione. E' una questione di serietà e di responsabilità, perchè così si rispettano e si tutelano non solo gli stranieri ma anche gli italiani.
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