Idee e uomini non sono in vendita. Liberi e forti
Graziano Maffioli
inserito il 20/3/2008 alle 18:24
Il nostro programma non è “il libro dei sogni impossibili”, come quello presentato da Pd e Pdl. Noi facciamo perno sulla verità e sulla responsabilità. Il nostro programma è basato sulla forza dei nostri valori, sull'identità cristiana e mette al centro la persona. L’UDC vuole mette in campo una politica inedita a favore della famiglia che consenta la ripresa della natalità.
 
Il nostro programma è basato su "cinque stelle polari" (autorità, merito, il senso del dovere, la qualità e la difesa della vita). Noi non facciamo promesse impossibili che svaniranno il giorno dopo il voto.
 
Gli italiani in questi anni hanno visto grandi armate politiche costruite unicamente per vincere e che hanno eliminato dalla loro campagna elettorale i temi etici, noi invece ne vogliano parlare e li vogliamo mettere al centro della nostra politica. Siamo gli unici che possono farlo poiché su questi temi la pensiamo tutti allo stesso modo. PD e Pdl, invece, si sottraggono dal parlarne per evitare una rottura all'interno dei propri partiti, formati da persone con punti di vista diametralmente opposti che su certe questioni non possono convergere. Non è un caso che Berlusconi si sia dichiarato favorevole alla moratoria sull'aborto, salvo poi rimangiarsi tutto in meno di 24 ore sostenendo che "i temi etici devono rimanere fuori dalla campagna elettorale".
 
Ma perché i temi etici (tra cui anche e soprattutto l'aborto) dovrebbero rimanere fuori dalla campagna elettorale, quando le leggi che li riguardano vengono fatte in Parlamento dai politici? Sono convinto che l'elettore abbia tutto il diritto di sapere come la pensa il tal politico anche su temi come aborto, unioni civili, eutanasia, ecc. Perché non di sola economia vive l'uomo. E' vero, una particolare attenzione al reddito dei cittadini e ai programmi economici è di vitale importanza ma, per chi crede che certi valori non siano negoziabili, i temi etici sono altrettanto rilevanti e fondamentali. Possono anche cambiare l'orientamento del voto. E’ per questo che Berlusconi e Veltroni (Veltrusconi) si guardano bene dall’affrontarli.
Commenti dei lettori: 4 commenti -
qualunque programma presenti l'UDC rimane il problema di TOTO' CUFFARO, il loro candidato, ex governatore della Regione Sicilia, condannato in primo grado per favoreggiamento della mafia. Forse ho capito ora cosa intendono per FAMIGLIA!!!!!
Scritto da mirko carollo il 21/3/2008 alle 11:30
Sono cattolico e praticante e come tale mi domando: ma come possiamo credere che Casini rappresenti i valori cattolici, se si presenta in tv con un astio nei confronti del prossimo da far rabbrividire? Da quando è uscito dalla ex Cdl Casini non fa altro che sputare veleno su tutti, su Berlusconi, su Veltroni, sulla Lega, sulla sinistra. Sarebbe questo uno statista cattolico? Mi piacerebbe che gli amici dell'Udc dicessero qualcosa su questo...
Scritto da Francesco il 21/3/2008 alle 12:46
Caro Mirko, al di là che il reato attribuito a Cuffaro è diverso da quello che riporti, non bisogna mai dimenticare che la nostra Costituzione sostiene molto chiaramente che nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna definitiva. Riguardo all’ex governatore della Sicilia, vale inoltre la pena di fare alcune ulteriori considerazioni. Cuffaro, per ben due volte (da Deputato europeo nel 2004 e da Senatore nel 2006) non ha esitato a rinunciare all’immunità parlamentare per affrontare i processi come un qualsiasi comune cittadino. Una serietà e una trasparenza che non hanno dimostrato molti di quelli che oggi sono ancora una volta candidati nelle file dei vari partiti. Non spetta, poi, alla magistratura dettare i tempi e i modi per la composizione delle liste. D’altra parte (e lo dico con profondo rispetto per i magistrati onesti e corretti che per fortuna sono la stragrande maggioranza) la storia recente d’Italia, da Tangentopoli in poi, è costellata da clamorosi errori giudiziari, (ultimo in ordine di tempo è il caso di Clemente Mastella con l‘inchiesta “Why Not”. L’ex guardasigilli può avere tanti difetti ma è stato appurato con quella vicenda non c’entrava nulla). Tutto ciò dovrebbe insegnare che occorre aspettare la conclusione dei processi prima di esprimere giudizi tranchant come il tuo. Totò Cuffaro riscuote ancora molto consenso tra la sua gente e le vicende siciliane legate alle lotte intestine di Forza Italia (Miccichè insegna) dimostrano quanto queste questioni debbano essere trattate con serietà lasciando perdere strumentalizzazioni solo a fini politici ed elettorali.
Scritto da Graziano Maffioli il 21/3/2008 alle 21:03
Caro Francesco, professandoti cattolico permettimi di chiederti come fai a condividere candidati e programmi come quelli del PD e del Pdl. A tutti sono note le contraddizioni esistenti all’interno delle due coalizioni. Solo per fare alcuni esempi, come possono conciliarsi nel Pdl le posizioni del proibizionista Giovanardi con quelle del “liberista a tutti i costi” Capezzone? Oppure, la visione cattolica della politica di Roberto Formigoni che relazione può avere con le posizioni ultralaiche di Benedetto Della Vedova? E il nazionalismo alla Mussolini come può accostarsi all’autonomismo della Lega? E nel PD non sono certo messi meglio. I cattolici coi radicali, la Binetti con Veronesi. A proposito l’hai capito il significato di aver candidato alla Camera invece che al Senato i Teodem Luigi Bobba e Paola Binetti? Forse perché il Senato sarà determinante per sostenere le scelte di governo e quindi il voto di due cattolici poteva dare fastidio? In ogni caso ti devo dire con grande serenità che non trovo nel comportamento di Casini un astio particolarmente accanito nei confronti degli avversari. Chi lo conosce sa perfettamente che il suo modo di fare non è mai offensivo ed è dettato unicamente da una grande passione politica. Infine, nel merito dei contenuti, posso dirti (anche per esperienza personale) che tutti noi dell’Unione Di Centro stiamo vivendo una sorta di “liberazione”. Finalmente, senza vincoli di coalizione, possiamo parlare liberamente al Paese, esprimendo le nostre posizioni e i nostri progetti con la responsabilità, la serietà e la verità che ci contraddistingue.
Scritto da Graziano Maffioli il 21/3/2008 alle 21:06
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