inserito il 29/6/2009 alle 10:23
Ieri, domenica 28 Giugno, splendida festa campestre al laghetto di Montegrino, in Valtravaglia. Non ero mai stato tra i boschi densi di questa località distesa tra colli e nobilitata dalla perla del lago Maggiore incastonata nel verde. Ero invitato a parlare del no al nucleare e del si alle energie rinnovabili sotto un tendone generosamente fornito e montato dal PRC di Luino, tra gente distratta dalle ninfee del laghetto e dalle primizie esposte dagli agricoltori locali. Dopo di me, un intervento ad illustrare i vantaggi della bioedilizia e spunti vari, fino alla testomonianza sui biocarburanti di un brasiliano che vive in Amazzonia. Poi, ovviamente polenta e zola, salamelle e insalata di farro, mentre centinaia di intervenuti ravvivavano coi colori estivi del loro abbigliamento e con le grida dei bambini la spianata verde contornata dai pini. Un raduno gioioso e frugale, attento all’ambiente e alla convivialità, ben diverso dai rombi guerrieri delle adunate politiche che spesso attraversano anche le nostre valli. Benissimo questo riscoprire lo stare insieme e il locale come luogo di scambio e non di separazione e esclusione. Grande amore per la propria terra e per le tradizioni da mettere a disposizione di tutti senza il turbamento della paura. In questi anni, grazie ad una crescente coscienza ecologica, ma anche a seguito della grande crisi economica, c’è più interesse per i principi di economia sostenibile, ambientale e solidale. Si vuole consumare meno e meglio. Un numero sempre maggiore di aziende, associazioni e istituzioni intraprende un percorso di sostenibilità ambientale e sociale e un numero sempre maggiore di consumatori chiede e sceglie prodotti e servizi che siano di qualità, ma anche ricchi di valori. Categoria: Persone
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