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I prodotti derivati valgono 14 volte la somma dei capitali di borsa! (Il Sole 24 ore)
I derivati (647milamiliardi di dollari), l’oggetto principe della speculazione finanziaria, sono 14 volte più grandi delle Borse di tutto il mondo (45,9milamilardi di dollari) e superano di 9 volte il PIL del globo. La finanza che comanda sulla democrazia, che non ha remore per affamare la Grecia, in nome del cui primato si tagliano i diritti del lavoro e dei cittadini, può continuare a fare la cresta e man bassa del risparmio pubblico e privato con costi occulti e con guadagni scandalosi, perché non si sono viste regole nuove dalla crisi del 2008.
Anzi, dopo una fase di prudenza, è ripartita la caccia di fondi e banche alla speculazione. Le grandi banche americane controllano più di metà del mercato e ci sguazzano, facendo ricadere i rischi sui correntisti e sugli interessi sui debiti degli Stati più esposti (Italia compresa) e fagocitando per ogni perdita miliardi di dollari e euro sborsati dalle banche centrali (cioè dai cittadini).
Un'assurdità al limite del crimine, che è stata giustificata fin qui dai “rigoristi”, quelli che hanno dominato l’Europa a fianco della Merkel e che adesso “si convertono” rapidamente ad un’altra religione, dopo i risultati delle elezioni in Francia, Grecia e Germania. Ma le conversioni richiedono sofferenza, autocritica ed umiltà: doti che nel nostro “governo dei tecnici” non abbondano certo.
La finanza dei derivati non č "un'assurditā al limite del crimine" ma č un crimine al limite dell'assurditā.
Scritto da gaetano nino cattaneo il 16/5/2012 alle 14:40
Mario, al di lā del giudizio complessivo sulla inevitabilitā (o semplioce opportunitā politica) di appoggiare o meno questo Governo - che potrebbe anche vederci su posizioni diverse - sento di condividere pienamente questo post (con la rettifica apportata da @gaetano nino cattaneo). Complimenti per la chiarezza, tecnica e politica.
Scritto da giovanniderosa il 16/5/2012 alle 21:11