Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 22/5/2012 alle 11:37

Ballottaggio a Tradate: Laura Cavallotti sindaco

Forse raccontare in poche parole la vittoria stupefacente della candidata di una lista PD-SEL-IdV-giovani e ambientalisti (con il “terzo polo” schierato con la Lega) nel “santuario” maronian-leghista di Tradate è il modo migliore per disarticolare le schematiche conclusioni che i commentatori tirano in TV il giorno dopo di ogni elezione. Bastava essere alla festa alla Casa del Popolo di Abbiate con la più bella gente di queste parti, fino a una settimana fà immusonite da un lungo covare (15 anni di alternarsi alla guida del Comune dei colonnelli più in vista del leghismo varesino), per sentire la spinta di liberazione e di riappropriazione di una comunità finalmente aperta, non più rancorosa, allietata da giovani e giovanissimi partecipi e bambini sorpresi. E in mezzo ad una cena improvvisata, ma rigorosamente con antipasto primo, secondo e dolce, come al tavolo degli sposi, Laura Cavallotti, il nuovo sindaco che, in un ballottaggio “tirato” e impreziosito da una partecipazione superiore alla media, dimostra che si può cambiare, dare speranza anche alla politica, se si apre ad una rappresentanza partecipata e condivisa dal basso. Basta vedere i risultati del primo turno (già sorprendenti se si pensa che la Lega aveva a Tradate cinque anni fa oltre il 66%!) per capire che, ad un crollo da una parte qui si è saputo rispondere con una speranza dall’altra. Elezioni Tradate: risultati primo turno

Partita apertissima, come si vede, vinta per ora , ma ancora tutta da giocare con un impegno di coinvolgimento democratico e di fiducia nelle energie di più generazioni, che si sono incontrate per chiudere un ciclo ed aprirne un altro. Pensando che la crisi sia anche un’occasione di cambiamento, che mobilita risorse inespresse e solidarietà estesa, oltre gli steccati ottusi che dovranno essere rimossi.

Commenti dei lettori: 5 commenti -
complimenti a tradate non solo per il nuovo sindaco ma anche per avere ancora una Casa del Popolo, stuttura che pochi comuni possono vantare. Per il resto caro agostinelli credo che se la politica deve aprirsi ad una rappresentanza partecipata tu debba decidere, e magari spiegarci che cosa deve essere il tuo blog, magari molto letto ma certo poco partecipato
Scritto da angelo m il 22/5/2012 alle 12:52
@angelo m. Caro Angelo, io provo a creare uno spazio di valutazione critica rispetto alla travolgente uniformità dell'informazione, che ogni giorno sposta la notizia che mandava in onda il giorno prima, precludendo lo spazio a riflessioni o esperienze fuori dal coro. Per me la partecipazione è pluralismo, confronto, comunicazione corrisposta. Per questo sul blog ho scelto la formula dei grafici, per far discutere evidenze che le persone normali vivono, ma non vedono riprese dai media, che descrivono il mondo come un gioco dei potenti e come se la loro quotidianità non ci fosse.Da questo punto di vista, è già buona cosa se, come dici tu, il blog viene letto. Mi piacerebbe fosse più "partecipato", ma questo dipende dalla disponibilità di chi legge. Il cambiamento in corso forse porterà anche a questo, a riprendere la voglia di ascoltarci e parlarci come se fossimo in piazza e non da un balcone. Ma per creare una piazza occorre uscire di casa.
Scritto da Mario Agostinelli il 22/5/2012 alle 15:53
caro mario, preciso di essere completamente d'accordo con quello che tu dici, non vorrei essere frainteso, certo per creare una piazza occorre uscire di casa ma è difficile in una piazza confrontare le idee quindi l'invito è quello ad usare il ditiino, se siete imbranati come me basta l'indice, riepiamo il blog fuori le idee
Scritto da angelo m il 22/5/2012 alle 19:31
20anni di lega(non solo 15)e per alcuni elettori come ha ricordato il buon Liparoti ben 28 anni di attesa! Fantastici i giovani che con la loro energia sono stati determinanti.Ora inizia una fase nuova e non sarà semplice per la brava Cavallotti..fuori dal patto di stabilità..i debiti della Seprio..la cementificazione devastante..la crisi di lavoro..e allora dai avanti con un diverso modo di amministrare,coinvolgendo i cittadini per renderli partecipi alla città di domani.
Scritto da marco zaccaria il 22/5/2012 alle 20:52
Si, liberati!
Scritto da Paolo il 22/5/2012 alle 21:46
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