inserito il 11/5/2012 alle 18:35
Andamento di PD ePdL in cinque anni nelle città della Lombardia
Le destre in Lombardia naufragano e questo è il dato più rilevante. Le astensioni sono ancora aumentate e questo sconforta. Il centrosinistra sembra molto motivato ed ha ottenuto risultati inimmaginabili fino a un anno fa (si pensi agli straordinari risultati “fuori casa” di Tradate e Cassano Magnago). Difficile trarre però motivo definitivo di conforto anche in questa area, che continua a risentire dell’incertezza del PD, dell’invasione di campo del Governo Monti che mena tarellate ai ceti più deboli senza che gli venga tolto il bastone, dell’incapacità a costruire una stabile coalizione.
Si potrebbe dire che a Maggio vince la “foto di Vasto” e scompare Casini, ma così si resta fermi all’ingegneria delle alleanze, su cui gli uomini politici continuano a dissertare, ma che non rappresenta più la soluzione dei problemi. Il grafico (riportato da Repubblica) per le tre maggiori città della Lombardia mostra come i due maggiori partiti continuino a declinare – PdL più del PD – e a non rappresentare più nemmeno metà dell’elettorato che va al voto. In questa situazione è improponibile la linea, che ancora ha molti accoliti nel PD, che riguarda la presunzione di una sua autosufficienza e riduce la discussione sul futuro all’interno delle sue componenti, peraltro incapaci di accordarsi sulla strategia antiausterità.
L’effetto destabilizzante del voto sulle destre deve consigliare al centrosinistra di mantenersi unito e di impegnarsi a fondo per vincere i ballottaggi. Se, come credo, ci saranno successi nella ex “Lombardia di Formigoni, Maroni e Bossi” si dovrà anche smettere di cucinare la stessa minestra. L’instabilità politica e la sofferenza sociale richiedono molto di più di quanto la politica italiana della stessa sinistra offre per uscire dal tunnel.
Commenti dei lettori: 3 commenti -
Caro Mario, apprezzo sempre i tuoi ragionamenti perchè sono seri ed approfonditi, mai banali. Qualche volta, sempre dentro la stima, dissento, questa volta condivido.
Scritto da paolo rossi il 11/5/2012 alle 20:34
come sempre le tue analisi sono profondamnente "dentro" una visione politica a sinistra non chiusa in recinti stretti e angusti. Peccato che quasi sempre, quelli che dovrebbero ascoltarti, siano fin troppo sordi. Comunque qualcosa si muove e qualche speranza torna ad affacciarsi sul nostro futuro. A Sumirago, dopo 18 anni, la Lega è stata ricacciata al posto che le spetta. Non so esattamente se la "nottata" stia passando o finita, MA QUALCOSA DI NUOVO SI MUOVE anche grazie a persone come te.
Scritto da robinews il 12/5/2012 alle 16:48
Interpellato a ogni tornata elettorale un vecchio e serio politico della sinistra Tradatese ama ripetere"per fare cosa"? Poi si "fa da parte" sapendo già come andrà a finire. Bene in quella domanda c'è la storia della sx degli ultimi 20anni e forse più. Il fatto è che la sx non sa cosa fare perchè ha rinunciato a essere tale da troppo tempo fino a... scordarsene. C'è la paura di urtare l'elettorato "moderato" (ma quale?) e così un pezzo alla volta se ne è andato il proprio e... vincere è come perdere.
Scritto da marco zaccaria il 12/5/2012 alle 22:25