Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 5/7/2009 alle 08:18

Qualcuno già si illudeva che l’opposizione di Tremonti sul decreto di rilancio del nucleare potesse portare ad un accantonamento della scelta del Governo di reintrodurre l’atomo in Italia. In un paese normale il parlamento eviterebbe di approvare norme di legge senza copertura finanziaria, ma gli impegni presi da Berlusconi con Sarkozy sono cogenti, gli affari relativi enormi e l’Enel guida senza ritegno uno schieramento di lobby nucleariste (con i soldi pubblici) di tutto rispetto. Tanto è vero che Enel ed Edf stanno già visitando i siti prescelti per il nucleare, come a Montalto e a Caorso. La Camera ha approvato un testo di legge che pur dovendo tornare al Senato prelude all’approvazione definitiva per reintrodurre le centrali nucleari in Italia. Questa terribile decisione, presa in spregio al referendum popolare del 1987, viene presa senza una consapevolezza adeguata dell’opinione pubblica circa la portata delle decisioni e delle sue conseguenze. Eppure le scorie (anche quelle vecchie) sono tuttora un problema irrisolto, nel mondo. Eppure l’Agenzia che dovrebbe garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente è inadeguata alle esigenze. Eppure le Regioni dovrebbero avere voce in capitolo (art. 117 della Costituzione) e l’Emilia, la Toscana, la Puglia e il Piemonte hanno già detto no, mentre in Lombardia la maggioranza PDL-Lega non ha chiuso la porta. In più, il ddl del Governo militarizza tutto e taglia le procedure con la scusa della sicurezza. Almeno ci fosse convenienza economica. Non è così. Smentiscono la convenienza economica studi internazionali (ad es MIT) e autorevoli scienziati ricordano che l’uranio finirà più o meno come il petrolio. Il principio di precauzione dovrebbe consigliare a tutti prudenza e scegliere invece di investire nelle energie rinnovabili, basta ricordare che la Germania, che ha meno sole di noi, ed altri paesi hanno in programma investimenti enormi nel settore delle rinnovabili, che portano innovazione e occupazione qualificata. Questo Governo è il peggiore che poteva capitare all’Italia e porterà a scelte costose e pericolose. Occorre mobilitazione e uscire dalla rassegnazione: la maggioranza nel parlamento può essere messo in minoranza nel paese.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: -
Archivi:
Ultimi post:
(23/5/2012 - 12:46)
(22/5/2012 - 11:37)
(21/5/2012 - 14:41)
(18/5/2012 - 10:23)
(17/5/2012 - 14:09)
(16/5/2012 - 13:10)
(15/5/2012 - 12:05)
(13/5/2012 - 22:00)
(11/5/2012 - 18:35)
(10/5/2012 - 13:50)