Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 18/9/2009 alle 14:59

 Vorrei esprimere con intensità un sentimento di cordoglio e di grande dolore per la morte dei nostri soldati in Afghanistan. Si tratta del resto di una tragedia annunciata, l’episodio più grave di un’escalation di attacchi contro le truppe italiane. La situazione post elettorale con l’annuncio e la conferma di brogli, l’assenza di lavoro diplomatico all’altezza dello scontro tra i signori della guerra, l’incredibile commercio di armi e esplosivi veicolato dal traffico d’oppio, fanno pensare che la soluzione armata e la presenza degli eserciti USA e NATO non lascino scampo ad una popolazione ancora lontanissima dalla democrazia e dalla pace. Anche questo grave avvenimento dimostra che l’Afghanistan rischia di diventare una trappola senza via d’uscita, un Paese martoriato da una guerra senza fine. E la conferma delle irregolarità nello svolgimento del voto recente, dimostra come la presenza delle truppe straniere in quel Paese è separata da ogni efficace strategia di pacificazione. In queste condizioni l’unica cosa ragionevole che l’Italia dovrebbe fare è discutere una strategia di ritiro delle proprie truppe, nel rispetto dei dettami dell’Art. 11 della nostra Costituzione. 

Informo inoltre che, in seguito a questo drammatico avvenimento, la manifestazione del 19 settembre per la libertà di stampa è stata rinviata.

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