Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 31/10/2009 alle 07:07

Sembra che Formigoni nella sua recente visita in California abbia cercato di convincere i giornalisti al seguito di essere meglio di Schwarzenegger in quanto a tutela dell’ambiente che è chiamato a conservare. Bene, vediamo un po’. Ne abbiamo parlato alla presentazione a Milano del libro l’Energia Felice (ed. Socialmente) di cui sono coautore. Mentre il mondo politico del pianeta è impegnato a costruire il dopo Kyoto in occasione della conferenza di Dicembre a Copenhagen, la Lombardia sembra concentrare il proprio interesse solo su una riproposizione stantia dei modelli del passato. Pensate un po’: solo quattro regioni italiane non si sono ribellate alla ipotesi che sul loro territorio vengano localizzati impianti atomici: tra di esse, il centrodestra di Formigoni si è distinto respingendo in Consiglio la richiesta delle opposizioni di impugnare per incostituzionalità il decreto governativo per il rilancio del nucleare italiano. In Lombardia si emettono oltre un quinto delle tonnellate di Co2 complessive imputabili alle produzioni e ai consumi del nostro Paese. Ma non c’è traccia di politiche che ricorrano all’innovazione tecnologica, alla ricerca e alla produzione della economia ecologica. Una linea di condotta perdente, che viene al pettine comunque e che è arrivata a costare ad oggi alla Lombardia (ma che continua a crescere al ritmo di circa 14 euro al secondo!! ), circa mezzo miliardo di euro per lo sforamento dei vincoli imposti e sottoscritti nel protocollo di Kyoto.

Il piano di Arese per la mobilità sostenibile è rimasto lettera morta e sui 2 milioni di metri quadrati di aree dismesse ex-Alfa oggi la Regione progetta solo centri commerciali e cementificazioni edilizie. Sette anni fa l’ENEA aveva indicato, in base ad un piano dettagliato, definito con concretezza per settori e tempi, la possibilità di 7000 nuovi posti di lavoro di “green economy” in sostituzione degli impianti per l’auto. Oggi ad Arese si riparla di licenziamenti...
L’Europa prevede che 30 città (progetto “smart cities”) facciano da avanguardia nel processo di de- carbonizzazione dell’economia, lanciando e sostenendo il traguardo straordinario 20/20/40 (20% di maggior risparmio energetico; 20% di incremento di energie da fonti rinnovabili; 40% di riduzione di gas serra). Ci sono grandi finanziamenti comunitari a disposizione, ma Milano e la Lombardia, mentre si riempiono la bocca dello slogan “Energy for life” per Expo 2015, non avanzano uno straccio di progetto. Ma con quale faccia Formigoni si autoproclama lo Schwarzenegger padano?

 

Categoria: Lombardia
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