Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 8/3/2011 alle 10:07

Per alcuni oggi si celebrano 100 anni di storia della "Festa delle Donne". Non tutti però concordano sulla scelta del 1911 come anno di inizio delle celebrazioni. Molti hanno già festeggiato il centenario nel 2008, perché prendono come riferimento quanto avvenne in una fabbrica tessile di New York, dove un numero incerto di operaie (tra le 29 e le 129) rimasero uccise in un incendio, in conseguenza del fatto che i proprietari avevano sigillato le porte per impedire agli operai, in maggioranza donne, di allontanarsi dal lavoro in una giornata di manifestazioni.

 

Se questa giornata di festa e di lotta è per tutte le donne, che sia dedicata almeno agli occhi delle donne pieni zeppi degli amori della loro vita. Dei loro amori tutti. Alle donne che per difendere la propria dignità e gridare il desiderio d’essere liberate hanno scelto questo tempo in cui tutto si compra.

 

E a quelle che hanno partecipato alla nostra Costituzione – ce ne sono ancora molte in vita e oggi presenti alle celebrazioni - e che constatano, purtroppo, che l’Italia è ancora agli ultimi posti:  

- al 54.mo posto su 188 Paesi per presenza femminile nel Parlamento

- al 24.mo su 27 Paesi per numero di donne elette al Parlamento europeo

- al 74.mo posto, dopo Malawi e Ghana in termini di pari opportunita'

 

E che, per quanto riguarda il lavoro, tra l'inizio del 2008 e giugno 2010 sono stati attivati in Italia 27,4 milioni di contratti di lavoro nella stragrande maggioranza  precari (il 73,4%), di cui 14 milioni sono donne prive di una occupazione sicura.

 

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