Siamo vicini al quorum sui referendum: con il fiato sospeso, ma fiduciosi, attendiamo un risultato straordinario, che ribalta gli assi strategici su cui si è affermato in questi anni il primato dell’economia sulla vita e riconsegna così alla decisione del popolo sovrano un futuro che rivaluta i beni comuni, l’uguaglianza dei cittadini, il rispetto della natura e la salvaguardia della salute. Ne esce a pezzi un Governo che ha cercato di truccare la competizione e di deviare il dibattito, mancando di qualsiasi fiducia nella saggezza dei cittadini e contando di condizionarli con il silenzio dei media o con una propaganda al limite della volgarità . In questa mattinata di attesa del dato definitivo, che sancirà la lungimiranza degli Italiani, vi enumero un campionario di corbellerie sparate in TV dal professor Battaglia, primatista in errori e pasdaran del negazionismo sui cambiamenti climatici e sui pericoli del nucleare. In sette apparizioni al piccolo schermo è riuscito a dire che:
1- Chernobyl ha dimostrato la assoluta sicurezza del nucleare ("al massimo 60 morti": in verita le stime sono da 100 a 200 mila)
2- Fukushima, no problem ("I reattori nucleari si spengono automaticamente": in verità in due o tre reattori è tutt’ora in corso una fusione)
3- Solo livello 4 per l’incidente di Fukushima (in verità è stato catalogato a livello7)
4- C’è poca e insignificante energia rinnovabile in Europa, al massimo il fotovoltaico è lo 0,01%( in verità è lo 0.5%, con un errore del 5000%)
5- E’ meglio una centrale nucleare che scoppia di una diga che crolla (si commenta da solo)
6- Non c’è nessuna conseguenza sanitaria da Fukushima (in verità la IAEA valuta danni anche superiori a quelli registrati Chernobyl)
7- Carbone e uranio dureranno per secoli e millenni (in verità ne avremo al massimo per 300 anni e 80 anni rispettivamente).
Con un difensore simile del ritorno del nucleare non avevamo dubbi sulla risposta degli Italiani che sono andati alle urne!