Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 17/9/2011 alle 11:16

Camila Vallejo Dowling ha 23 anni ed è la leader riconosciuta del movimento studentesco cileno che da mesi costringe il governo conservatore a mettere in discussione il modello dell’istruzione del Paese voluto dalla dittatura di Pinochet.

In Cile anche le università statali sono a pagamento, le rette arrivano fino a mille euro al mese e, per pagarle, le famiglie a volte si indebitano per anni. ( A proposito, che dire dell’attacco di Formigoni contro Pisapia, che ha giustamente sostenuto che in una fase di crisi i tagli devono toccare per primo alle scuole private?). Come ho già scritto in un post precedente, si calcola che in Cile le spese per l’istruzione siano pari al 40 per cento delle entrate di una famiglia di classe media. Le università private sono ancora più care e non sempre affidabili in quanto a preparazione.

Camilla non sta solo alla testa delle migliaia di giovani che scendono in strada e che occupano le università del Paese. Sostiene dibatti televisivi alla Cnn, risponde colpo su colpo e in maniera documentatissima a tutte le obiezioni del presidente, cita cifre e dati. Insomma è preparata. In un Paese in cui l’ombra della dittatura non sembra dissiparsi, questa ragazza e la sua protesta sono riusciti a far trasferire il ministro dell’istruzione, a far varare un piano del governo e ad attirare il consenso dell’81% dei cileni. Se le si chiede qual è il segreto del suo successo, risponde: la passione. Testimone dei nostri tempi, Camilla è un modello per tutti i giovani del mondo e una speranza per la generazione che il governo italiano ha buttato alle ortiche.

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