Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 20/3/2012 alle 18:46

 

         
La crescita della classe media in Russia

Nelle valutazioni sul consenso di Putin, a dispetto dell’autoritarismo e della corruzione di cui è portatore, si trascurano spesso le analisi sociologiche e, quindi, le componenti sociali che stanno alla base della popolarità dello “zar”. Nel grafico odierno si può verificare come l’immagine della Russia che ci rimandano i giornali e le TV nostrane non sia aggiornata. Con la messa a disposizione delle proprie risorse energetiche, l’ex URSS  ha visto non solo corruzione e oligarchie, ma anche la crescita eccezionale di una classe media che non ha per niente subito la crisi del resto dell’Europa.

In dieci anni il PIL pro capite è più che raddoppiato, l’accesso a Internet è superiore all’Italia, sono quasi triplicati i viaggi all’estero. Come è avvenuto in Italia, la crescita della ricchezza di una classe media di nuova formazione, spesso a spese del mondo del lavoro e del rigore fiscale, ha fatto confluire consensi su un personaggio inquietante e per nulla democratico come Putin, il quale, come Berlusconi, ha interpretato più direttamente un arricchimento schiacciato sul presente e esente da valutazioni etiche e ben lontano da prospettive solidaristiche. Anche lì c’è crisi tra politica e società civile e la sinistra è lontana dall’alternativa.

Categoria: Economia, Persone
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