Idee e uomini non sono in vendita. Liberi e forti
Graziano Maffioli
inserito il 11/4/2008 alle 15:43

PoliizaCrediamo esista prioritariamente una strada da seguire per risolvere la questione sicurezza oggi così importante per gli italiani. Crediamo che per garantire il diritto delle persone a vivere in tranquillità la propria esistenza occorra innanzitutto ridare dignità, sostegno e la giusta importanza alla polizia, ai carabinieri e a tutti coloro che, pagati poco, e con risorse che il governo Prodi ha drasticamente tagliato, vivono sulla strada per tutelare i cittadini. Questa è la convinzione dell'UDC perché è inconcepibile che si sia arrivati al punto che manca perfino la benzina per far uscire le volanti. Ecco perché una delle nostre prime proposte per la sicurezza è il ripristino degli stanziamenti di bilancio precedenti alle ultime due finanziarie del governo Prodi a favore delle forze dell’ordine.

 
Ma non basta. Proponiamo anche una serie di misure per assicurare la certezza della pena, così come il potenziamento della Procura nazionale antimafia con l’attribuzione anche di competenze legate alla lotta alla tratta dei clandestini e al terrorismo internazionale. Ma la decisione che secondo noi è assolutamente necessaria e prioritaria è quella di ricollocare sulla strada tutti i poliziotti che lavorano attualmente dietro le scrivanie sulle pratiche amministrative. Le forze dell’ordine sono le prime a volere svolgere il loro delicato, vero, lavoro, sul territorio. Sul campo.
 
Per questa serie di motivi siamo orgogliosi di avere nelle nostre liste autorevoli esponenti delle forze dell’ordine e militari, primo fra tutti Oronzo Cosi, il Segretario generale del Siulp, il Sindacato maggioritario della Polizia di Stato. Una persona che ha sperimentato sul campo cosa significa tutelare la sicurezza dei cittadini, che conosce in profondità le problematiche che oggi incontrano i tutori dell’ordine nello svolgere il loro compito.
 
Ma c’è anche un altro aspetto che non riteniamo più accettabile. In un Paese civile, democratico e moderno non è ammissibile che la politica delegittimi ingiustamente le Forze dell’ordine così come è capitato più volte nel nostro recente passato.

A sinistra si è colpevolmente voluto imbastire attorno alla vicenda del G8 - senza considerare i reati che sono stati perpetrati in quei giorni dai no global e le violenze che abbiamo visto tutti attraverso la diretta televisiva - un vero e proprio processo alle forze dell’ordine e all’intera catena di comando nel suo complesso. Poliziotti e carabinieri si sono trovati nell’imbarazzante condizione di vedersi tagliati i fondi e ad essere contestati addirittura da membri del governo.

Noi a questo gioco al massacro non ci siamo prestati. Ci siamo, anzi, esposti in tutte le sedi e in ogni modo in una difesa a oltranza dei nostri militari di pace all’estero così come dei tanti poliziotti e carabinieri che in silenzio, rischiano la vita per darci una maggiore tranquillità. Per questo anche se ci trovavamo all’opposizione, a differenza di quanto fatto da AN, Forza Italia e Lega, abbiamo responsabilmente votato a favore del rifinanziamento della missione in Afghanistan che noi stessi avevamo inviato durante il governo Berlusconi.

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