Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 14/7/2009 alle 08:55

Dopo il barcone di disperati respinto a mo’ di “punizione esemplare” per acchiappare voti in campagna elettorale, dopo i proclami dei posti separati sui mezzi pubblici (sempre per acchiappare voti), dopo i cori indegni contro i napoletani marchiati dalla faccia di bronzo di Salvini andati in onda su YouTube, non basta ancora. Ancora propaganda, ancora demagogia. Eppure la campagna elettorale è finita. Ci viene segnalato un episodio che merita una nota su questo blog. Si tratta della messa a disposizione di un luogo pubblico, la sala Pozzi di Samarate per la preghiera di credenti di diverse fedi. Con il favore del parroco don Giampietro Corbetta che saluta il fatto che nello stesso paese i cattolici (alla domenica) e i musulmani (al venerdì) possano pregare liberamente. “Un esempio di dialogo e di reciproca integrazione”, dice il sacerdote. Ma, di fronte a un esempio di dialogo fra cittadini italiani e stranieri, di dialogo fra religioni diverse tanto sbandierato da tutto il mondo politico in modo trasversale, la Lega di Samarate muove lo spauracchio, lancia l’allarme.. La preghiera non dovrebbe far paura a nessuno, tanto meno ai cattolici. Concludo con le affermazioni di un comunicato del PRC di Samarate che condivido pienamente. “BRAVO DON CORBETTA, BRAVO SINDACO SOLANTI. SI ALL’INTEGRAZIONE E ALLA CONVIVENZA SERENA. NO ALLO SCONTRO DI RELIGIONE”.

 
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